Nessuna bomba, il nuovo ponte entro il 2024

Senza esito le ricerche di eventuali ordigni bellici: ora si procederà a spostare i sottoservizi. Dopo Ferragosto la chiusura e nuova viabilità

Nessuna bomba, il nuovo ponte entro il 2024

Nessuna bomba, il nuovo ponte entro il 2024

"Concluse senza rinvenimenti le verifiche dell’eventuale presenza di ordigni bellici nell’area dei lavori, ora si procederà allo spostamento dal ponte dei sottoservizi. Dopo la metà di agosto la chiusura del ponte per sperimentare le modifiche alla viabilità prima dell’inizio delle scuole con l’obiettivo di terminare la costruzione del nuovo entro il 2024".

Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ieri mattina in occasione del taglio del nastro del dispensario farmaceutico nel quartiere Minonna. "Un primo passo – l’ha definito il primo cittadino accanto all’assessora ai Lavori pubblici Valeria Melappioni - che mette a disposizione un servizio importante nel quartiere dove maggiori saranno i disagi per i lavori su ponte San Carlo". Ma il primo cittadino ha ribadito la difficoltà nella realizzazione del ‘guado’ su fiume Esino (accanto al cantiere) per non isolare Minonna e le frazioni che si trovano sulla sponda destra. "Siamo al lavoro su diverse questioni – ha detto il sindaco Fiordelmondo - . Quella del guado (proposta dall’azienda che esegue i lavori e dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi e voluta con forza dai minonnari e non solo, ndr) è la soluzione più difficile. Ci stiamo organizzando con diversi tavoli di confronto anche con la prefettura, con tutti i soggetti e gli enti coinvolti nelle problematiche. Attualmente quella del guado è di certo cosa molto, molto complicata da realizzare. Oggi stesso abbiamo un incontro sul tema del trasporto pubblico da organizzare per il periodo dei lavori, magari con il coinvolgimento di mezzi e risorse di JesiServizi o un accordo per un ampliamento con gli attuali gestori del servizio". Presente all’inaugurazione anche l’Ast Ancona e Roberto Governatori, titolare della Farmacia Grammercato del Prato a cui è stata affidata la gestione del dispensario e il parroco di Sant’Antonio Abate don Andrea Coacci che ha benedetto i locali oltre a numerosi cittadini preoccupati ma grati per la novità del dispensario che sarà aperto fino a tutto il prossimo di agosto nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 13. E poi da settembre dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 per tutta la durata del cantiere, quindi fino alla fine del 2024, salvo intoppi. "Confidiamo – ha detto don Andrea durante la benedizione – che questo luogo diventi dispensario non solo di farmaci ma anche di sollievo".