Nido bonus 2020 Ancona, troppe richieste. E il sito Inps va in tilt

Centinaia di domande dalla provincia per abbassare la retta e ottenere un contributo: numero verde intasato e link bloccato

Asilo nido

Asilo nido

Ancona, 19 febbraio 2020 - Bonus nido, il budget aumenta fino ad un massimo di 3mila euro per ciascun bambino: l’Inps annuncia l’avvio della procedura on line per l’inserimento delle domande da febbraio. Ma la partenza è falsa, poi rinviata di due settimane e cioè a lunedì scorso quando però inserire la domanda era praticamente impossibile. Ci sono grandi aspettative da parte dei genitori di bambini che frequentano gli asili nido i quali hanno rette importanti, rette che superano anche i 400 euro al mese in certi casi.

E ottenere il bonus significherebbe quasi dimezzare la retta (dipende dall’Isee ma si va dai 1.500 per chi ha un indicatore superiore ai 40mila euro ai 3mila euro per chi ha fino a 25mila euro). Tante nei giorni scorsi le richieste di informazioni e di gestire la pratica che richiede inserimento di documenti e certificazioni tramite portale Inps, ma anche tramite i patronati dislocati sul territorio della provincia. Una vera e propria corsa ai contributi statali a sostegno della famiglia.

E’ stato letteralmente preso d’assalto il numero verde a cui ieri mattina, dopo un’attesa di diversi minuti per via delle linee occupate, l’operatrice rispondeva: "Ci sono dei problemi tecnici e non è ancora possibile l’inserimento della domanda. Dovrebbe riprovare nel tardo pomeriggio o domani". Ma i genitori, consapevoli che il budget è limitato e che chi effettua prima la domanda avrà la priorità nell’assegnazione del contributo, hanno provato più e più volte, incollati al pc ad entrare nel portale per cercare di inserire le domande telematiche. In mano tutti i documenti e la certificazione necessaria, ma nulla da fare.

Il sito indica che la procedura si può effettuare anche per via telefonica, tramite numero verde, ma in effetti l’operatrice risponde: "Non abbiamo avuto ancora direttive in questo senso. E’ bene aspettare e riprovare più tardi". Eppure nei giorni scorsi gli stessi genitori sono corsi ai vari Caf per presentare tutte le documentazioni necessarie ad ottenere l’Isee (richiesto per presentare la domanda) visto che per il primo febbraio era stata annunciata l’apertura della domanda. "Budget 2019 esaurito - si leggeva nel sito Inps i primi di febbraio -. Per le domande relative al 2020 con apposita circolare e relativa news sul portale dell’Istituto saranno comunicate modalità e data di inizio della presentazione". Il via è stato annunciato poi per lunedì scorso, ma una volta entrati con le credenziali era impossibile inserire la domanda. Un sms dall’Inps lunedì mattina indicava l’avvio della procedura dalle 14 dello stesso giorno. Ma "Internal server error" era il messaggio che compariva sullo schermo. E poi ieri mattina la situazione sembrava sbloccata ma inserite le prime schermate ecco che compariva la dicitura ‘Errore di sistema’. Solo nel pomeriggio di ieri la situazione sembrava in via di miglioramento con la possibilità di completare l’inserimento della domanda.