"No agli esuberi, siamo pronti allo sciopero"

Cnh, sindacati sul piede di guerra davanti all’ipotesi di turno unico che significherebbe tagli al personale: "Servono soluzioni condivise"

"No agli esuberi, siamo pronti allo sciopero"

"No agli esuberi, siamo pronti allo sciopero"

Turno unico con esuberi alla Cnh industrial, i sindacati contro il turno unico appena annunciato per lo stabilimento di via Giovanni Agnelli dall’azienda. Una decisione che potrebbe voler dire decine e decine di esuberi (anche se di numeri non si è ancora parlato) tra i 950 dipendenti. Le segreterie provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Aqcf danno un giudizio "negativo" dell’incontro di giovedì con i vertici aziendali non escludendo lo sciopero nel caso in cui non si apra un tavolo per la ricerca di "soluzioni condivise".

E intanto la questione sollevata dall’opposizione in aula proprio due giorni prima dell’incontro dove è scoppiato il ‘bubbone’, finisce anche al centro della polemica. "L’azienda – spiegano le sigle - ha comunicato di voler passare a uno unico giornaliero per recuperare i costi sul 2024. E che il mercato dal 2021 ad oggi ha subito una flessione del 25% con un probabile ulteriore calo per il 2024. Per l’azienda questa situazione è diventata strutturale: non si ipotizzano miglioramenti nei prossimi due o tre anni per cui vogliono sostituire la cassa integrazione con uno strumento straordinario e dichiarare degli esuberi".

I sindacati ritengono che "pur essendoci delle difficoltà nel settore, esse come nel passato, possono essere gestite e superate con modalità diverse. Non è in discussione il doppio turno per passare a un turno unico. Ciò aumenterebbe il numero degli esuberi e lo stabilimento verrebbe depotenziato. Temiamo fortemente che in futuro i trattori da produrre non saranno più portati a Jesi. Le difficoltà oggi ci sono – aggiungono - ma non si può perdere la capacità produttiva attuale dello stabilimento nel rispetto dei lavoratori, ma anche per una responsabilità sociale sul territorio se si vuole fare una discussione seria e costruttiva nel prossimo incontro di martedì Cnh deve togliere immediatamente dal tavolo la questione del turno unico. Solo ciò permetterebbe di aprire un confronto per soluzioni condivise. Altrimenti metteremo in campo tutte le iniziative possibili".

"Martedì in aula interpellato da JesiAmo il sindaco Fiordelmondo ha tenuto a rassicurare che al momento non ci sono segnali di allarme. Ci appare molto distratto sulla questione lavoro" attaccano dall’opposizione. "Sono a conoscenza della delicatezza della situazione e ho contatti frequenti con azienda e sindacati" replica il sindaco auspicando "la salvaguardia del lavoro e il mantenimento dello stabilimento di Jesi come production plant di riferimento".