Ieri il Pm Irene Billotta ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di Manuela Bargesi, la psicologa marchigiana citata a giudizio il 13 novembre, davanti al tribunale di Ancona per diffamazione ai danni dei parenti di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa a martellate il 23 agosto 2022 dal fidanzato, il 30enne senigalliese Giovanni Padovani. L’uomo è stato condannato in appello all’ergastolo. I familiari della vittima di femminicidio avevano querelato la psicologa senigalliese per i video pubblicati su Tik Tok tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Nei filmati Bargnesi parlava del delitto e prendeva sostanzialmente le parti dell’imputato definendo Alessandra "figura abusante" e commentava la vicenda, parlando di manipolazione e dicendo che Padovani era "caduto in una trappola", il tutto facendola apparire, come sostenuto dai parenti, come una criminale, quando in realtà è vittima peraltro di un efferato omicidio. La Procura di Ancona aveva inizialmente richiesto l’archiviazione ritenendo che i familiari non fossero legittimati a denunciare la psicologa, ma dopo l’opposizione dei familiari è stata disposta dal Gip l’imputazione coatta. La psicologa senigalliese, difesa dagli avvocati Gaetano Puma e Maurizio Lorenzini era già finita sotto processo disciplinare per i video social e si troverà dunque a giudizio penale, su decisione della pm Irene Bilotta.
CronacaOmicidio Matteuzzi, psicologa a processo