Incidente sul lavoro alla Fincantieri di Ancona, alta adesione in tutti gli stabilimenti del gruppo da parte del personale diretto, ma gli addetti degli appalti non si sono fermati. In realtà la grande prova di solidarietà e di vicinanza nei confronti di Francesco Concettoni, ferito gravemente e ricoverato a Torrette, gli operai delle ditte esterne l’hanno data il giorno del dramma: "Subito dopo l’incidente quasi tutti gli addetti al lavoro sono usciti dal cancello e di fatto per tutta la giornata il cantiere è rimasto non operativo – spiega Massimiliano Anastasi, delegato Fiom Rsu e Rls di Fincantieri Ancona – Oggi (ieri, ndr.) sapevo che non sarebbe stato facile per loro scioperare nelle due ore di stop previste per ogni turno di lavoro. La risposta nei cantieri del gruppo da parte degli addetti diretti però è stata molto buona".
Intanto secondo la Fiom, il primo sindacato in Fincantieri, c’è un clima di apprensione e preoccupazione tra i lavoratori Fincantieri di Ancona per le condizioni di salute dell’operaio 51enne travolto mercoledì da una lastra di acciaio mentre lavorava in un capannone del cantiere navale, al porto: "Non è possibile che nel 2022 si debba ancora morire sul lavoro, dove ci si reca per guadagnarsi il pane – attacca Tiziano Beldomenico, segretario regionale Fiom – I lavoratori chiedono maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e noi vogliamo che la sicurezza torni a essere centrale in tutti gli ambienti di lavoro e che a livello governativo si apra una discussione seria sul tema. Sulle condizioni dell’operaio spero che ce la possa fare, per ora ci conforta il fatto che abbia superato l’intervento, anche se le sue condizioni restano gravi".
Francesco Concettoni, saldatore e carpentiere, ancora in prognosi riservata, è in coma farmacologico nella clinica di rianimazione dell’ospedale di Torrette.