"Ora il sindaco e gli assessori valutino un taglio delle indennità"

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Due assunzioni per lo staff del sindaco: l’ex sindaco Roberto Sorci torna all’attacco e chiede a Daniela Ghergo e agli assessori di valutare un taglio delle indennità. "Nulla contro legge – incalza Sorci –, ma è una questione di stile e opportunità nei confronti dei cittadini, soprattutto di chi innanzi agli elettori ha dichiarato: ‘Avendo avuto tanto da questa città, è giunto il momento che si restituisca’, dimenticandosi di aggiungere, ‘ma con i soldi pubblici’". "Con gli aumenti alle indennità – sottolinea l’ex sindaco – questa giunta oggettivamente percepirà rispetto al passato una maggiorazione, non solo quella dell’anno in corso, ma anche nei prossimi anni, così il governo Draghi ha stabilito. Mi auguro, visto che è composta da stimati professionisti, che si proceda alla riduzione nei casi previsti dalla normativa. L’emolumento della giunta 2002 rimase quello sotto i 30 mila abitanti, per mio preciso volere, nonostante il censimento avesse certificato il passaggio alla classe superiore del Comune. Credo che chi amministra una piccola città come la nostra non lo faccia per lo stipendio, ma per passione. Aggiungo per certificare le difficoltà della nostra città, che siamo purtroppo abbondantemente tornati sotto i 30 mila abitanti. A buon intenditore poche parole". "Quando la struttura è fisicamente carente, invece di assumere operai, tecnici, a parte il ruolo del "comunicatore", che è sacrosanto, si spendono soldi pubblici per la figura della "segretaria" del sindaco: è necessaria? Abbiamo tanti dipendenti comunali interni e anche bravi per questo ruolo. Non vorrei – conclude Sorci – fosse solo l’inizio per ulteriori incarichi e consulenze elargite a piene mani, magari per saldare sostegni politici".