Ospedale, lavori al via tranne in pronto soccorso

Si tratta di alcuni interventi per migliorare i singoli reparti. L’ampliamento invece è ancora in stand-by ma l’Inrca garantisce: "Si farà"

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di Silvia Santini

Sono partiti i lavori all’ospedale "Ss. Benvenuto e Rocco" di Osimo ma non sono quelli tanto attesi per il pronto soccorso che necessita, da anni ormai, di essere ampliato. Si tratta di importanti lavori di miglioria, necessari in questo periodo soprattutto per far fronte al grande lavoro dei reparti del nosocomio. Resta l’amarezza però nei pazienti che in queste ore "visitano" l’ospedale. La conferma che si faranno arriva comunque dall’Inrca: "Il progetto tecnico è stato predisposto da tempo, rimangono da affidare i lavori ad imprese già aggiudicatarie dell’Accordo Quadro del Commissario straordinario per l’emergenza Covid e nel contempo assicurare che vengano portati a termine nei tempi previsti dal capitolato speciale d’appalto di tre mesi". L’investimento è pari a 250mila euro circa: il pronto soccorso sarà spostato nell’ala ovest così come la zona "prelievo" del laboratorio sarà ricollocata nella parte centrale. All’ospedale "Santa Casa" di Loreto sono state prese decisioni importanti. "L’ospedale si è arricchito di un importante tassello per la sicurezza di mamme e nascituri, grazie all’inaugurazione del centro di simulazione ostetrico-natale. Uno strumento in più in quello che è già un fiore all’occhiello della sanità marchigiana, il nostro Centro diagnostico neonatale di secondo livello, uno degli 11 centri accreditati a livello nazionale, che ha appena compiuto cinque anni – dice il sindaco Moreno Pieroni -. Come Giunta abbiamo approvato anche per questo anno il bonus "nuovi nati" che stanzia 100 euro per tutte le famiglie di Loreto che sono o saranno interessate da un evento nascita nel 2022".

Polemiche le Liste civiche osimane: "Per il nostro ospedale chiediamo di prevedere il rilancio, non esiste solo Loreto. Chiediamo alla Regione di prevedere, fin da ora, il potenziamento del "Benvenuto" una volta che l’attuale Inrca sarà trasferito nel nuovo nosocomio dell’Aspio e di invertire la tendenza attraverso cui l’attuale amministrazione comunale e quella regionale precedente hanno fatto finire l’ospedale di Osimo, che ha visto anche da ultimo l’impossibilità di ricevere fondi Pnrr". Il sindaco Simone Pugnaloni si è inserito nel dibattito: "Fortunatamente con noi tutti i primari sono stati assunti e sono entrati di ruolo proprio ad Osimo. L’ospedale funziona benissimo con ottimi risultati. I reparti di Ostetricia sono stati chiusi causa legge non solo ad Osimo. Ora è la Regione che deve inserire nel Pnrr il "Ss. Benvenuto e Rocco", come fatto per l’ex Murri, per dargli un futuro come ospedale di comunità nell’era del post trasferimento all’Aspio. Lo stabile è di proprietà Asur, quindi la gestione Inrca attuale, e niente c’entra con la possibilità di inserire anche la nostra città nel Pnrr".

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