
Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia
I sindacati sull’ospedale di Senigallia: "Vive in una condizione di profonda criticità". Prima dell’estate, le sigle sindacali Cgil, Csl e Uil, con una lettera congiunta avevano chiesto un incontro urgente alla Regione Marche, per segnalare le criticità che interessano il nosocomio cittadino.
"In primo luogo permane il tema delle lunghe liste d’attesa per visite specialistiche, legate alla carenza di personale chiamato in questo periodo ad effettuare prestazioni aggiuntive, mentre permangono a oggi delle criticità al Cup anche se si registrano le prime assunzioni attese – si legge in un comunicato congiunto -. Permane una grave carenza della Continuità Assistenziale (Guardia Medica) dovuta purtroppo alla ormai cronica mancanza di personale medico strutturato. Si precisa che a fronte di una dotazione organica di 24 unità sono soltanto 2 gli operatori che hanno contratti a tempo indeterminato".
Le proteste sono all’ordine del giorno così come quelle per le lunghe code al Pronto Soccorso: ";L’ospedale di Senigallia vive una condizione di profonda criticità, caratterizzata da accessi al pronto soccorso impropri per oltre l’80% dei casi, che portano ad un aggravio del tempo medio di ricovero ospedaliero – prosegue il comunicato -. In questo contesto non è più rinvabile la costituzione di un Ospedale di Comunità a Senigallia, ovvero quella struttura intermedia post ospedaliera, che risolverebbe molti problemi relativi ai ricoveri impropri, tempi ricovero, costi eccessivi, ecc. È innegabile che questo territorio risulti maggiormente penalizzato a livello regionale con soli 8 posti letto di Ospedale di Comunità a fronte di una media regionale per ogni distretto di 39,8 posti letto per 1000 abitanti".
Una soluzione è stata individuata, la stessa di cui si era parlato anche in passato: "Esiste un un progetto condiviso che sfrutterebbe la presenza di una struttura già pronta (ex Irab) che attende ormai da due anni la risposta dell’assessore regionale alla Sanità. Questo progetto presentato dalla direzione del distretto, e appoggiato da tutti i soggetti che hanno scritto la lettera, serve a dotare la città di Senigallia di 40 posti letto collocati presso la Fondazione Città di Senigallia, ridistribuire 59 posti letto di Residenza Protetta alle strutture residenziali e convenzionare 41 posti letto di residenza protetta aggiuntivi, così da poter sfruttare complessivamente 100 posti letto".