Paolo Gnemmi, avvocato stroncato da un infarto nel suo studio

Aveva 62 anni. Il ricordo commosso dei colleghi: "Aveva una grande competenza in diritto civile, condotta esemplare"

L’avvocato Paolo Gnemmi, morto ieri mattina nel suo studio di via Matteotti

L’avvocato Paolo Gnemmi, morto ieri mattina nel suo studio di via Matteotti

Ancona, 28 dicembre 2019 - E’ morto ieri mattina mentre si trovava nella stanza dello studio Boscarato in via Matteotti. Paolo Gnemmi, avvocato di 62 anni originario di Senigallia ma residente da anni ad Ancona, ha accusato un malore fatale quando erano le 11.

Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati i colleghi che, improvvisamente, hanno sentito un grosso tonfo provenire proprio dalla sua stanza. Preoccupati, sono andati immediatamente a sincerarsi di cosa fosse accaduto e, aperta la porta, hanno trovato l’uomo a terra. Immediatamente hanno chiamato il 118 e sul posto sono intervenute l’automedica di Ancona Soccorso insieme ad un’ambulanza. Per l’avvocato non c’è però stato purtroppo nulla da fare. Gnemmi è deceduto probabilmente a causa di un arresto cardiaco.

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Grande il cordoglio di amici, colleghi e dell’Ordine degli Avvocati che hanno saputo "della morte avvenuta in maniera improvvisa ed imprevista", del collega. "Paolo Gnemmi era una persona buona, affabile e gentile nei modi e nelle espressioni - ha ricordato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, Maurizio Miranda -. Un validissimo collega, dotato di grande competenza e professionalità in diritto civile con particolare riferimento al diritto societario e commerciale. Poco più che sessantenne – ha proseguito -, si era iscritto all’albo nel 1986 ed ha sempre esercitato la professione nel massimo rispetto dei principi di correttezza che hanno sempre ispirato la sua condotta. Oggi (ieri per chi legge ndr) – ha aggiunto - gli avvocati del Foro di Ancona, uniti alla famiglia del collega, piangono una grande perdita, sia sotto il profilo professionale che sotto il profilo umano".

Gnemmi, che lascia i figli Giacomo, anch’egli avvocato, e Carlos, senigalliese di nascita ma anconetano di adozione, si era laureato in Giurisprudenza all’Università degli studi di Macerata per poi specializzarsi in materia di lavoro, locazione, matrimonio, recupero crediti, assistenza giudiziale e stragiudiziale a imprese nei rapporti con la clientela; per diventare poi collaboratore dello ‘Studio Boscarato’. Ricordato come "una persona buona, affabile e gentile nei modi e nelle espressioni. Era inoltre un validissimo collega, dotato di grande competenza e professionalità in diritto civile con particolare riferimento al diritto societario e commerciale". Anche il fratello di Paolo, Marcello, otto anni fa venne a mancare all’età di 49 anni a seguito di un infarto. La data e il luogo dei funerali, nella serata di ieri, non erano ancora stati resi noti.