Perucchini, una delle certezze dell’Ancona: "C’è rammarico, potevamo fare molto di più"

Il portiere ripercorre la difficile annata: "Abbiamo dimostrato nel finale le qualità della squadra. Sono pronto a rimanere biancorosso"

Perucchini, una delle certezze dell’Ancona: "C’è rammarico, potevamo fare molto di più"

Perucchini, una delle certezze dell’Ancona: "C’è rammarico, potevamo fare molto di più"

Filippo Perucchini è stato indubbiamente uno dei principali protagonisti in positivo della stagione appena conclusa per l’Ancona. Con i suoi interventi il portiere bergamasco non ha solo sventato numerosi pericoli, ma ha anche dato sicurezza al reparto arretrato, nonostante l’anno durissimo e i tanti gol subiti, dimostrandosi un punto fermo da cui ripartire. "E’ stata una stagione difficile, sotto tanti punti di vista – ha detto Perucchini a Radio Tua – e dunque importantissimo, fondamentale aver condotto la barca in porto. Ma con il senno di poi c’è rammarico, perché era alla nostra portata fare qualcosa in più, raggiungere i playoff. Ma per come s’era messa la stagione l’importante era la salvezza. Ora c’è tempo per ricaricare le batterie e programmare il futuro per ricominciare ancora più forte".

Un anno stregato, in cui tutto è andato per il verso sbagliato: "E’ difficile dare una spiegazione a quello che è successo, ce lo siamo detti più volte durante l’anno, certe volte è inspiegabile quanto si faccia fatica a rincorrere, in classifica, magari è la testa che non è libera al cento per cento. Ma le ultime cinque partite hanno dimostrato che effettivamente questa squadra, e qui resta il rammarico, poteva ambire a qualcosa di più. Magari sono annate importanti per capire dove si può fare meglio, come crescita per tutti, per ripartire ancora più convinti". Proprio le ultime cinque partite a gestione Boscaglia hanno dimostrato che quest’Ancona non è da buttare, anzi, ha un bel gruppo su cui costruire il futuro: "Faccio gli esempi di Carrarese, Torres e Cesena: terza, seconda e prima, dallo scorso anno hanno cambiato poco e hanno fatto tutte e tre un campionato importantissimo. Tante volte bisogna essere bravi a non stravolgere troppo le cose – ha proseguito Perucchini –, a capire dove intervenire. Questa squadra ha dimostrato che c’è una base solida, ottima. Cosa che ho ripetuto tutto l’anno, anche quando i risultati non arrivavano. Bisogna ripartire da lì, poi la società, come è giusto che sia, farà tutte le valutazioni. La mia volontà, la ribadisco, è quella di restare qui. A giugno senza problemi parlerò con la società, la mia volontà è quella di restare per costruire qualcosa di importante, nel lungo termine".

Perucchini ha concluso così: "Non c’è mai stato un momento in cui ho pensato che non ce l’avremmo fatta. Ma abbiamo passato momenti difficili, in cui abbiamo rischiato di farci prendere dallo scoramento, dall’ansia. C’è un episodio a cui ho pensato spesso: la fine partita di Arezzo, quando perdiamo 3-0 e ci ripromettiamo che non avremmo mollato di un centimetro. Così è stato, ci ho pensato spesso, alle cose che ci siamo detti e a ciò che ho detto io, davanti a tutti. Era troppo importante e fondamentale l’obiettivo, troppo grande per non portarlo a casa. La risposta c’è stata e possiamo andarne orgogliosi. Da qui, però, nasce il rammarico di cui ho parlato".

Giuseppe Poli