"Più forti della pandemia, apriamo la libreria per riciclare i testi usati"

L’obbiettivo è incentivare la compravendità del materiale didattico: "I ragazzi ce lo portano, noi lo paghiamo e lo rivendiamo"

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Quando la cultura o meglio istruzione, batte il Covid. Spunta una novità lungo corso Matteotti: sta per aprire la nuova libreria ‘Baldini’ come annunciano le vetrine accanto alla libreria Mondadori, poco sopra la chiesa di San Nicolò. "Abbiamo deciso di aprire anche a Jesi, forti dell’esperienza del nostro punto vendita ad Ancona (al centro Mirum zona Baraccola) perché molti nostri clienti vengono da qui e dalla Vallesina" spiega il titolare Alfonso Baldini, anconetano d’adozione (è originario di Napoli) appena 30 anni ma da quando ne aveva 15 nel settore e una laurea in Economia conseguita all’università politecnica delle Marche. "La ricerca del libro usato in buono stato è crescente negli ultimi anni – spiega Baldini - perché i testi cambiano di frequente e i costi del nuovo sono spesso parecchio elevati. Noi prendiamo direttamente dai ragazzi pagandoli subito cosìcchè si possa creare un circuito virtuoso volto al risparmio ma anche ad evitare che i libri vengano gettati. Abbiamo anche un collegamento con altre realtà nazionali: magari un libro che non viene più adottato nelle nostre scuole viene utilizzato altrove".

L’apertura della nuova libreria ‘Baldini’ era prevista per metà marzo, i tempi si stanno un po’ allungando. "Dovremmo farcela per fine marzo-inizio aprile – spiega ancora il titolare – e a gestirle il nuovo punto vendita sarà un nostro dipendente affiancato dall’esperienza di mia sorella Cristina". Perché l’apertura lungo corso Matteotti dove nell’ultimo periodo numerose sono state le chiusure? "A Jesi non c’era una libreria così e abbiamo scelto il centro per una maggiore visibilità".