Piazza della Repubblica. Taxi spostati, Igenio cambia

I mezzi andranno davanti alla Rai, nuova isola ecologica in corso Stamira

Piazza della Repubblica. Taxi spostati, Igenio cambia

Piazza della Repubblica. Taxi spostati, Igenio cambia

I taxi spostati davanti a Palazzo Trionfi (Palazzo della Rai), via il cassonetto di Igenio, nuova isola ecologica nel parcheggio per gli scooter davanti a Gisa, in corso Stamira: ecco le ultime due modifiche dell’ultima ora rispetto al progetto per la nuova piazza della Repubblica. Restano le direttrici stradali parallele, da via Gramsci percorso diritto fino a piazza Kennedy e lo stesso sul fronte opposto da via XXIX Settembre a via Vanvitelli. A comunicarle è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, che ha preso in mano il progetto dopo la confusione che ha regnato nei mesi precedenti; prima l’opera è uscita dal piano triennale delle opere pubbliche per essere inserito nel cosiddetto ‘Concorso di idee’, adesso nuovo dietrofront, al punto che per portare a termine l’appalto servirà, almeno in parte, accendere un mutuo, circa 600mila euro su un totale dei lavori di 1,3 milioni di euro (la parte restante viene spostata dalla spesa per la ciclabile agli Archi, che il Comune non farà). "Il progetto architettonico definitivo è pronto. Abbiamo trovato i soldi necessari per finanziare l’opera – ha detto Tombolini – in parte anche da avanzi di cassa e inseriremo il tutto nella prossima variazione del piano triennale delle opere pubbliche (incorporata nell’assestamento di bilancio previsto dalla giunta a metà maggio, ndr). Intanto il progetto andrà nella prima giunta di maggio. Saremo in grado di avviare i lavori dopo lo svolgimento del G7 Salute (nella prima metà di ottobre, ndr), ma intanto stiamo lavorando per poterci portare avanti eliminando la pensilina nel cuore della piazza".

Come detto le vere novità sono l’ubicazione forse decisiva dei taxi, non più in largo Sacramento, davanti all’ingresso dell’omonima chiesa, ma di fianco allo scalo Vittorio Emanuele. Forse qualche protesta potrebbe arrivare per lo spostamento e la creazione di un’isola ecologica in corso Stamira, anche se con dei pannelli colorati a copertura. Sull’opera la giunta si è avvalsa della consulenza dell’architetto Riccardo Picciafuoco, con pareri di indirizzo e non vincolanti, sul cui operato è stato sollevato qualche dubbio: "Siamo ad aprile e non abbiamo ancora chiaro il senso del suo lavoro – ha detto il consigliere Dem Giacomo Petrelli – Gli elaborati da lui prodotti sono soldi spesi bene, mi domando?".