Picchia la moglie e le figlie: 50enne a processo

E’ accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati oltre alle lesioni. Le donne si sono rivolte ai carabinieri: l’uomo era sempre ubriaco

Picchia la moglie e le figlie: 50enne a processo

Picchia la moglie e le figlie: 50enne a processo

Il vizio del bere lo avrebbe trasformato in un uomo violento e minaccioso. Non solo nei confronti della moglie ma anche nei riguardi delle loro tre figlie. In casa era sempre un litigio continuo che finiva ai danni della donna, 53 anni, peruviana. Insulti, offese e poi arrivavano le botte. Nemmeno la sera di Natale l’uomo, 50 anni, peruviano anche lui, si era trattenuto.

Il 25 dicembre del 2022 aveva alzato le mani sulla consorte, ubriaco perso, ma una delle tre figlie, maggiorenne, era intervenuta per difendere la madre. "Basta, lasciala stare" gli aveva urlato.

Si era messa in mezzo. Il padre l’aveva presa a schiaffi. Poi aveva buttato fuori di casa tutte e quattro, moglie e tre figlie, una non aveva nemmeno compiuto i 14 anni. Per dormire avevano dovuto chiedere ospitalità ad una parente perché il peruviano le aveva lasciate in mezzo ad una strada.

La peruviana si è rivolta poi ai carabinieri, ha denunciato quegli episodi che accadevano in casa e l’uomo ieri è stato rinviato a giudizio dal giudice Alberto Pallucchini per maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati, lesioni aggravate e getto pericoloso di cose.

Gli episodi più gravi, considerati nel capo di imputazione ai danni dell’imputato, difeso dall’avvocato Natalia Boemi, vanno da dicembre del 2022 ad agosto del 2023. Dopo il fatto di Natale il peruviano si era chiuso in casa e aveva sfasciato tutti i mobili.

Per dispetto aveva poi fotografato lo scenario apocalittico e inviato le immagini alla moglie che per poco non ha accusato un malore.

La mattina seguente madre e figlie hanno provato a rientrare in casa. Il padre era ancora sbronzo. Un ubriaco cronico che ha inanellato già tre condanne per guida in stato di ebrezza. Appena hanno varcato l’ingresso il peruviano ha colpito le figlie in testa, le due maggiorenni, poi le ha prese a calci sulle gambe ed infine ha lanciato contro di loro le ante dell’armadio fatto a pezzi il giorno prima.

Tutte e quattro hanno dovuto lasciare di nuovo al casa. Ad agosto un altro episodio violento. L’uomo ha picchiato di nuovo moglie e figlie, le ha schiaffeggiate e spinte a terra poi ha cercato di colpirle lanciando uno specchio caduto sul pavimento. Finite in ospedale hanno riportato 5 giorni di prognosi. Da lì in poi hanno lasciato l’abitazione per sempre.

Madre e figlie, le maggiorenni hanno poco più di 20 anni, si sono costituite parte civile con gli avvocati Jacopo Saccomani e Edoardo Massari.

Il peruviano affronterà il processo davanti al collegio penale dove potrà difendersi dalle accuse.

Marina Verdenelli