
Il "mea culpa" di Latini: "Non mi sottraggo alle responsabilità, si tratta di essere coraggiosi e camminare insieme per trovare una quadra"
Il Consiglio comunale a Osimo ieri pomeriggio si aperto tinto metaforicamente di rosso, con un minuto di silenzio in ricordo di Ilaria Maiorano, concittadina uccisa due anni fa nella sua casa, e per tutte le donne vittime di maltrattamenti. Numero legale garantito, è stato dato il via al primo Consiglio comunale con il sindaco Francesco Pirani dimissionario. Forse per poco. L’ok ai punti riguardanti le linee programmatiche (atto politico) da parte di latiniani, come da parola mantenuta, non avrebbero dovuto far cambiare idea al primo cittadino, così come aveva detto. Ieri da questo punto di vista il Consiglio però, forse, è stato un banco di prova per "cambiare idea".
Manca una settimana esatta allo scadere della possibilità che il sindaco ritiri le proprie dimissioni e ieri sera si è aperto uno spiraglio dopo la sorta di mea culpa del consigliere delle Liste civiche Dino Latini durante la discussione delle linee programmatiche in una sorta di resa. "Non mi sottraggo alle responsabilità. Non sono un martire, si tratta di essere coraggiosi e responsabili per camminare insieme. Le Liste civiche hanno sempre dimostrato di saperlo fare", ha detto.
"Non è un bello spettacolo quello che abbiamo dato ai cittadini e tutti abbiamo da riflettere. Se vogliamo fare il bene della città, dobbiamo scontrarci qui dentro. Apprezzo la sua responsabilità, dovremo lavorare per vedere gli obiettivi e trovare una quadra e se saremo in grado di trovare una sintesi dobbiamo lavorare per risolvere tanti problemi. E’ una coalizione "incollata"? Sì ma come avviene sempre al ballottaggio", ha detto Pirani, ricordando i 37 punti di osservazione del Mef sulle società partecipate. Provocatorio il consigliere democrat Simone Pugnaloni (assentatosi per poco per mediare il dibattito pubblico al teatrino Campana dal titolo "Le Marche in viaggio: tra innovazione e sviluppo" cui ha preso parte anche l’eurodeputato Matteo Ricci): "Di solito se un sindaco presenta le proprie dimissioni mantiene la volontà, non torna indietro in Consiglio comunale dopo un discorso (di Latini). Faccio i miei auguri al sindaco Dino Latini".
Il punto è stato votato favorevolmente da tutte le componenti della maggioranza, contraria la minoranza.
Pubblico in sala formato dai residenti del comitato che dice no al biogas a San Paterniano. Si è discussa per prima infatti l’interrogazione della consigliera capogruppo del Pd Paola Andreoni dopo che venerdì scorso si è tenuta la seconda conferenza dei servizi (seppur interlocutoria) per la questione dell’impianto a biometano, doppio, in località Coppa. Andreoni ha chiesto se il Comune, in quella sede, per risposta dell’assessore all’Ambiente Paolo Strappato ha contrastato la realizzazione dell’ampliamento dell’impianto. Durante l’incontro sarebbero state palesate tre criticità del progetto in altrettanti ambiti, quello relativo alla viabilità (anche a livello acustico) tanto che è stato proposta via Striscioni come via alternativa, bocciata dalla Provincia, all’aspetto idrogeologico e dal punto di vista urbanistico (in particolare, per quest’ultimo, non sarebbe conforme al Piano urbanistico comunale e al Piano paesaggistico ambientale regionale). Arpam e Ast avrebbero chiesto integrazioni.
Quelle motivazioni, secondo il comitato di cittadini che sta dando battaglia, che basterebbero al Comune per battersi e dire no. Il municipio si riserva di esprimersi una volta definito il numero complessivo delle misure compensative. Annullato ieri sera il consiglio di quartiere in località Villa atteso da tempo proprio per la fissazione dei civico consesso.