Polo Amazon, avanti tutta Ok dal Consiglio di Stato

Respinto il ricorso presentato dall’architetto Tomellini rispetto alla variante. La giunta: "A questo punto non esistono più pendenze rispetto all’insediamento"

Polo Amazon, avanti tutta  Ok dal Consiglio di Stato

Polo Amazon, avanti tutta Ok dal Consiglio di Stato

Mentre fervono i lavori alla Coppetella per allestire il villaggio degli ottanta operai che costruiranno il mega polo Amazon, cade l’ultimo possibile ostacolo al progetto. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso contro la variante all’Interporto. Alla fine dello scorso anno il Tar Marche aveva giudicato inammissibile il ricorso di Dario Garcia Tomellini, l’ex progettista del Cemim (la società poi fallita che doveva realizzare e gestire Interporto) che se fosse stato accolto avrebbe messo in discussione l’intero progetto. E ora il Consiglio di Stato conferma quella sentenza. Tomellini si era rivolto al giudice amministrativo perché convinto che il nuovo progetto urbanistico conseguente alla variante avrebbe snaturato il suo vecchio progetto dell’Interporto.

"L’adozione e l’approvazione di piani urbanistici attuativi rientra nelle prerogative dei Comuni – rimarcano dall’amministrazione comunale dopo la sentenza del consiglio di Stato -. I poteri esercitati dal Comune di Jesi in materia di assetto del territorio con la variante urbanistica all’Interporto sono pertanto pienamente legittimi e l’architetto Dario Garcia Tomellini, in relazione alla dedotta qualità di autore del progetto originario del centro intermodale, non è titolare di una posizione giuridica soggettiva qualificata che lo legittimi alla contestazione. Con questa motivazione anche il Consiglio di Stato, così come in precedenza il Tar – aggiungono da piazza Indipendenza - ha respinto il ricorso presentato dal professionista che aveva elaborato il progetto generale dell’interporto approvato dal consiglio comunale nel 1989 e che aveva poi impugnato la delibera con la quale il Comune di Jesi, lo scorso anno, ha adottato la variante al progetto stesso. La variante – concludono dalla giunta Fiordelmondo - è quella che permetterà l’insediamento Amazon e che dunque con questa sentenza non è più ufficialmente soggetta ad alcuna pendenza".

Il Comune di Jesi era difeso dall’avvocato Antonio Mastri ed in giudizio contro il ricorso si era costituita anche la Interporto Marche difesa dall’avvocato Alessandro Lucchetti. L’Amministrazione comunale ha provveduto, proprio nelle ultime ore, a comunicare ad Amazon l’esito del giudizio. Intanto una decina di ruspe e macchine movimentazione terra stanno preparando la base del cantiere per la costruzione del mega capannone da 60mila metri quadrati, degli annessi e delle infrastrutture di servizio.

Sara Ferreri