GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Possibile cessione del gruppo Api, il sindaco incontra l’azienda

La Signorini si è subito attivata rispetto alle voci che da settimane si rincorrono: "Ci vediamo il 10 giugno, ma parlerò anche coi lavoratori"

La Signorini si è subito attivata rispetto alle voci che da settimane si rincorrono: "Ci vediamo il 10 giugno, ma parlerò anche coi lavoratori"

La Signorini si è subito attivata rispetto alle voci che da settimane si rincorrono: "Ci vediamo il 10 giugno, ma parlerò anche coi lavoratori"

"Dopo aver acquisto le informazioni dalla stampa di settore, mi sono immediatamente attivata per chiedere un incontro alla proprietà del Gruppo Api-Ip. Ritengo infatti necessario e indifferibile un confronto costruttivo rispetto al futuro del polo industriale e dell’occupazione".

E quell’incontro – è il sindaco di Falconara Stefania Signorini a parlare, dopo una nota che era stata inviata a metà pomeriggio di ieri a nome dell’amministrazione tutta -, "si terrà il 10 giugno, martedì prossimo. Dunque ringrazio per la tempestività nell’aver dato riscontro alla mia richiesta".

Pochi giorni, quindi. Poi il focus sull’Api. Sul tavolo, appunto, le questioni relative "alla possibile cessione del Gruppo Api-Italiana Petroli spa". Un’indiscrezione che, nelle ultime settimane, è stata riportata con insistenza su alcuni quotidiani e che aprirebbero all’ipotesi di un eventuale riassetto societario. Circostanza, quella della trattativa di vendita, sulla quale si erano soffermati anche i comitati ambientalisti della città, una volta apprese le prime notizie, in una recente assemblea pubblica.

Da alcuni giorni starebbero circolando i nomi di potenziali player interessati, comprese compagnie straniere. Lo stabilimento di Falconara, con i suoi novant’anni di storia, ovviamente costituisce un asset importante del Gruppo Api-Ip. Dunque l’amministrazione, ieri, nel formulare la richiesta – subito colta – di incontro alla proprietà, ha specificato che sarà finalizzata ad "avviare un dialogo diretto e trasparente" e per "garantire un confronto aperto e costruttivo nel rispetto dei ruoli, nell’interesse del territorio e dei cittadini".

Dunque, hanno insistito dal Castello, "alla luce della rilevanza economica e occupazionale che il sito industriale ricopre per la città e per l’intero territorio, il Comune ritiene fondamentale poter conoscere con chiarezza le prospettive future della raffineria, gli orientamenti aziendali in fase di transizione e le eventuali ricadute sul piano produttivo, ambientale e occupazionale". Concetto, questo, ripreso anche dal sindaco Signorini nel suo commento a margine al Carlino.

"L’amministrazione, consapevole del ruolo strategico che il polo industriale ricopre da decenni, intende svolgere con responsabilità il proprio compito istituzionale, mantenendo alta l’attenzione su una fase che potrebbe segnare un passaggio importante per il futuro della comunità falconarese".

Il Comune, inoltre, considera "fondamentale importanza ascoltare anche la voce dei lavoratori". Per questo, oltre ad aver chiesto (e ottenuto) l’incontro alla proprietà, "tra le varie interlocuzioni avviate, ha richiesto un incontro anche alle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie)" dello stabilimento falconarese. Possibili, a stretto giro, ulteriori sviluppi.