Pronto soccorso Ancona, tutti seduti a terra per l'attesa

Ennesima giornata da incubo all’ospedale di Torrette, dove si aspettava da oltre sei ore per le persone non gravi: ammassati nella sala

Un ragazzo in attesa seduto per terra al pronto soccorso di Torrette ieri mattina

Un ragazzo in attesa seduto per terra al pronto soccorso di Torrette ieri mattina

Ancona, 29 settembre 2021 - Ennesima giornata nera al pronto soccorso di Torrette, attese infinite e spazi insufficienti: alcuni visitatori rimasti senza posto a sedere si sono arrangiati alla meglio. Addirittura code per farsi registrare al triage, gli operatori alle prese con una folla di persone. La situazione rischia di farsi insostenibile in attesa che una serie di lavori vengano portati a termine. Ieri, intanto, un piccolo cantiere alle spalle della sala d’attesa per mettere a norma due uffici, uno dei quali ha ospitato per anni la sede distaccata della polizia, ha ulteriormente creato disagio, limitando al minimo lo spazio a disposizione delle persone, tra pazienti e visitatori. Necessaria la presenza, seppur non fissa, di una guardia giurata della vigilanza privata per limitare i danni, ma le cose non sono andate meglio.

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La mattinata era partita in sordina con attese nella norma, ma poi verso le 10 la situazione è precipitata. Alle 10,45 abbiamo notato una coda impressionante di persone in attesa di potersi rivolgere al personale del triage. L’operatrice di turno, un’infermiera, ha dovuto essere affiancata da una collega nei momenti più caldi del turno. Per tutto il resto della giornata, fino al pomeriggio, la situazione non è mai migliorata in maniera evidente, con le attese che si sono mantenute sopra le 6 ore per i codici verdi, ossia il 70% dei pazienti in arrivo in pronto soccorso. Siamo stati testimoni di alcuni momenti di profonda difficoltà a mantenere il servizio nei ranghi della normalità.

Il personale in servizio, come sempre, ha fatto il possibile, ma il peso di una serie di provvedimenti caduti dall’alto, a partire dai vertici istituzionali, sta rendendo il quadro drammatico per chi lì dentro ci lavora. I pochi metri quadri della sala d’attesa sarebbero sufficienti per il reparto di un ospedale di provincia, non per l’unico Dea di II livello delle Marche. Ieri mattina erano più i pazienti, con annessi visitatori (a cui qualcuno dovrebbe controllare il regolare possesso del Green pass per restare dentro la struttura), in piedi di quelli seduti.

Ci ha colpito la fila indiana per prendere il numero di visita, così come ci ha colpito vedere un ragazzo seduto a terra vicino al’uscita del ps in quanto non c’erano più sedie disponibili. Purtroppo a livello di spazi non sarà possibile fare molto nei prossimi mesi, l’emergenza durerà almeno fino all’inizio del 2022 quando l’allargamento della sala d’attesa dovrebbe diventare realtà.