Prezzo metano, ad Ancona quasi 5 euro al chilo

La cifra è stata raggiunta al distributore della Strada Vecchia del Pinocchio e in altri due del Senigalliese. Ecco la mappa dei prezzi

Il prezzo record al distributore della Strada Vecchia del Pinocchio di Ancona

Il prezzo record al distributore della Strada Vecchia del Pinocchio di Ancona

Carburanti alle stelle, anche in provincia il prezzo del metano per auto al distributore ha toccato quota 5 euro. Il che vale a dire un euro ogni cinque chilometri percorsi, numeri che fanno perdere qualsiasi convenienza rispetto ad un’automobile alimentata a benzina e gasolio. Il distributore della Strada Vecchia del Pinocchio ieri ha raggiunto il prezzo record di 4,99 euro al chilo. Stessa cifra per i due distributori del Senigalliese lungo la strada della Chiusa e sulla Sp Corinaldese come per quello di Corinaldo sulla provinciale.

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Ieri l’allarme è scattato nei canali social dei ‘metanari’ dove lo scatto del totem con il prezzo a 5 euro meno un centesimo è stato gettonatissimo. Qualcuno, contando sulla doppia alimentazione sta utilizzando la benzina, tornata conveniente nonostante i prezzi alle stelle. Restando in provincia, la maggior parte dei distributori di metano applica prezzi che superano i 2 euro e sfiorano i 3 al chilo, ma c’è anche chi riesce ancora a rimanere sotto i 2.

Per restare al capoluogo dorico i più economici sono: il distributore in via primo Maggio con 1,99 euro, quello in via Luigi Albertini con lo stesso costo come quello sull’Asse Nord Sud. Il più basso per restare ad Ancona è quello al porto di Ancona, in via del Lavoro 2. I prezzi più bassi in assoluto sono quelli di Jesi: dai 1,69 al chilo della Beyfin di via Roma agli 1,79 di via Minonna (JesiCentro) all’1,89 del metano liquido in via Cartiere Vecchie. Stesso prezzo di 1,79 anche in via Pradellona a Santa Maria Nuova. Cifre record anche a Fabriano dove il prezzo ha raggiunto quota 3,90 euro al chilo.

A spaventare è la certezza che le cifre più basse, questione di una manciata di giorni, potranno raggiungere le più alte costringendo soprattutto i pendolari a mezzi di spostamento alternativi. Tante le adesioni alla petizione lanciata on line da Federmetano e Assogasmetano i quali danno voce agli utenti con l’obiettivo di "spronare il Governo ad agire per tutelare il settore del gas naturale per autotrazione e chi ha scelto la mobilità a metano".

Dallo scorso ottobre l’aumento vertiginoso del costo del gas naturale sta colpendo senza sosta il settore del metano per autotrazione. Nel corso di questi mesi Assogasmetano e Federmetano, hanno incessantemente sollecitato l’attenzione del Governo "ma non è stato ancora predisposto alcun tipo di sostegno" spiegano. Si tratta di un comparto che conta oltre un milione di veicoli a gas naturale circolanti sul territorio nazionale, di cui più di 5.800 mila camion, 5mila autobus, 1500 stazioni di rifornimento e 20mila lavoratori che operano nella filiera del metano per autotrazione.

Sara Ferreri