Ragazza di Ancona in terapia intensiva Covid, la mamma: "E' in coma e lotta"

Ha soltanto 14 anni. "Lei è sempre stata una combattente. Spero che tutti capiscano che questo virus esiste e adesso attacca i giovanissimi. Anche chi è vaccinato rispetti le regole"

La ragazzina di 14 anni di Ancona è in coma farmacologico

La ragazzina di 14 anni di Ancona è in coma farmacologico

Ancona, 11 novembre 2021 - La mamma della giovanissima Martina, 14 anni, non si arrende. R.S. è una mamma coraggio, così come la loro famiglia che sta accanto, seppur a distanza oggi, alla loro bella bambina ricoverata in gravissime condizioni al Salesi.

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Quando vi siete accorti che Martina aveva il Covid? "Siamo distrutti dal dolore. Ho dovuto iniziare anche io la terapia anti Covid, sto a casa e sto meglio, mio marito e mio figlio piccolo pure, adesso, anche se il piccolo era finito all’ospedale pure lui. L’ha contratto da amichetti di scuola. Quando eravamo in ospedale abbiamo saputo che altri bambini erano positivi. I medici mi hanno detto di fare attenzione e l’hanno mandato a casa. Ho fatto il tampone e sono risultata negativa. Era lunedì mattina del primo novembre quando Martina si è sentita male. Ha avuto il picco di febbre a 41 e l’ho portata in ospedale. Da lì ha scoperto di avere il Covid. Io sono risultata di nuovo negativa".

Che cos’è successo dopo? "L’hanno ricoverata. Mia figlia è nata con una sindrome genetica rarissima. È stata sottoposta a trapianto di reni due anni fa e quest’estate è stata ricoverata due mesi all’ospedale di Padova dove è seguita perché ha avuto il rigetto del rene trapiantato. È rimasta sette ore in sala operatoria dove le hanno salvato la vita. Mia figlia è una bambina che lotta da quando è nata, è una combattente. I dottori che sono con lei al Salesi sono magnifici. All’inizio quando le hanno iniziato la terapia sembrava stare meglio, non aveva problemi respiratori. Si è aggravata all’improvviso proprio per le sue problematiche".

Quando la situazione è precipitata? "Mercoledì notte la febbre era altissima e non scendeva neanche con la tachipirina. Mia figlia è stata trasferita in rianimazione, e io sono tornata a casa. Adesso lotta tra la vita e la morte. Io l’ho detto ai dottori che non si arrenderà come ha sempre fatto e io credo in lei, nella forza che ha".

Cosa vi siete dette quando vi siete la sciate? "Ci siamo lasciate con un bacio, le ho detto mi raccomando, dimostra sempre quello che sei a tutti. Lei si è messa la mano sul cuore e mi ha detto ’te lo giuro’. Sono sempre ottimista, conosco mia figlia, sono 14 anni che combatte tantissime battaglie e anche stavolta ce la farà, tornerà da me. I medici mi ha detto che sta combattendo. Il suo cuore e i suoi reni non hanno subito traumi. È intubata, in coma farmacologico. Per vedere riprese ci vorranno settimane".

Quanto calore vi è arrivato da chi vi sta intorno? "Siamo stati molto sfortunati io e mio marito ma nel nostro cammino abbiamo incontrato persone formidabili. Tanti ci hanno chiamato e tanti si sono riuniti in preghiera. Non bisogna mai arrendersi e lottare sempre".

Lei ha lanciato un appello sui social. "La gente ignorante spero che capisca che il Covid esiste, è un mostro che ti può distruggere e anche chi ha vaccinato deve comprendere che non deve mai abbassare la guardia. Bisogna sempre rispettare le regole perché questo mostro di Covid adesso sta colpendo soprattutto i bambini".

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