"Riaprite le visite dei parenti ai pazienti in ospedale"

"Fate ripartire le visite dei famigliari agli anziani e alle persone che sono ricoverate in ospedale. Trenta minuti, il tempo di un abbraccio, sono importanti quanto una cura medica". È l’appello che lancia Monica Bordoni, capogruppo delle Liste civiche di Osimo, soffermandosi sulla situazione determinata dal Covid. "Anziani soli, disorientati, depressi, a volte restano anche senza mangiare se nessuno li aiuta. Ci si affida al buon senso dell’operatore di turno. Così non va bene. Giusti sono i controlli sanitari per fronteggiar la pandemia, va bene il Green pass e il tampone purché ci sia la facoltà di assisterli per l’intera giornata. È inaccettabile isolare i propri cari. negli ospedali i pazienti, soprattutto gli anziani si positivizzano lo stesso perché anche l’operatore sanitario può portare il virus all’interno delle strutture. Non è un colpa, ma un dato di fatto, che ci deve far capire che tra gli operatori con la mascherina e con la terza dose di vaccino e i parenti con la mascherina, i guanti, i camici adatti e la terza dose di vaccino non c’è differenza". Una richiesta che arriverà presto ai vertici della Regione: "Avere un parente accanto è un diritto non un favore. Chiederemo al nostro leader politico, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, di impegnarsi perché si trovi una soluzione a questo problema".