Rifiuti, la stangata Tari è servita. Il Comune in aiuto dei più deboli

Tassa sui rifiuti, brutte notizie. Sale il costo della vita, lievita l’inflazione e così crescono anche i costi per il servizio di igiene ambientale. Ne ha dato notizia ieri il Comune che, tuttavia, si farà carico di parte degli aumenti per aiutare famiglie e imprese soggette al provvedimento imposto dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Per il 2024 a Falconara è previsto un aumento del 7,45 per cento delle tariffe, incremento che coprirà parzialmente l’adeguamento ai tassi di inflazione. La spesa sostenuta dal Comune per il servizio di igiene ambientale è passata da 5,978 milioni a 6,593 milioni di euro l’anno (+615.470 euro), sulla base di una delibera dell’Arera, che ha imposto di aggiornare i prezzi. L’adeguamento prevede un aumento riferito al 2023 del 4,5 per cento, cui si aggiunge un incremento per il 2024 dell’8,8 per cento, per un aumento complessivo del 13,3 per cento che i Comuni potranno spalmare su due annualità a partire dall’anno in corso.

"Sebbene l’aumento del costo sostenuto dal Comune sia del 9,6 per cento, questo non peserà tutto sulle utenze, perché rispetto al 2023 il bilancio dell’Ente si farà carico di una parte dell’incremento, per effetto del ricalcolo su Iva e altri costi diretti come impostato da Ata, l’Assemblea territoriale d’ambito per i rifiuti", hanno chiarito dal Castello. Il ricalcolo delle tariffe della Tari è stato presentato ieri in Commissione Bilancio dall’assessore Marco Giacanella e dai tecnici. A tal proposito, però, sono arrivate anche delle rassicurazioni. E ovvero che il Comune ha irrobustito il tesoretto di 167mila euro per aiutare le persone più in difficoltà con le utenze. Da regolamento è prevista la riduzione del 50 per cento per i nuclei familiari all’interno dei quali sia presente un pensionato oppure figli a carico, con Isee uguale o inferiore a 14mila euro. Il dimezzamento della Tari è previsto anche per le famiglie composte da una o più persone con Isee uguale o inferiore a 8mila euro.

È infine prevista l’esenzione per le famiglie composte da una o due persone di età non inferiore ai 65 anni con Isee uguale o inferiore a 8mila euro. Sono previste riduzioni per alcune categorie commerciali e produttive, associazioni senza fini di lucro, associazioni che svolgono attività di utilità sociale e commerciale e attività stagionali. "Queste sono le agevolazioni che oggi possiamo sostenere e che sono compatibili con il bilancio cittadino", ha detto Giacanella.