GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Rinasce l’ex Roma & Pace. Il sindaco: "Ancona è viva. Basta con certi piagnistei. Qui c’è anche chi investe"

Silvetti plaude all’acquisto dell’hotel da parte dell’imprenditore Alberto Rossi

Silvetti plaude all’acquisto dell’hotel da parte dell’imprenditore Alberto Rossi

Silvetti plaude all’acquisto dell’hotel da parte dell’imprenditore Alberto Rossi

Sindaco Daniele Silvetti, l’ex Hotel Roma&Pace potrà rinascere dopo la firma del preliminare di vendita/acquisto da parte dell’imprenditore e armatore dorico Alberto Rossi. Come giudica l’iniziativa?

"Positivamente. È la dimostrazione che questa città è capace di intercettare investimenti ed è, soprattutto, fortemente attrattiva. Ritengo sia una risposta a quel continuo piagnisteo di persone che chiedono, chiedono. Ma non danno mai. E, badate, ne stiamo vedendo di investimenti nell’hotellerie, nella ricezione, nelle residenziali di lusso. Perché gli imprenditori credono nella visione per Ancona. E non sono gli unici".

Ovvero?

"Cito anche gli operatori della cultura, che hanno ben compreso la mole importante di eventi e, se posso, di eventi di qualità. Oppure la grande distribuzione alimentare. Insomma c’è grande fermento. C’è un sussulto. Ora credo serva anche una capacità di reinventarsi da parte del mondo della piccola e media impresa".

A cosa allude?

"Alle segnalate chiusure di alcune attività, alle continue richieste di parcheggi. Bisogna saper guardare oltre. Altrimenti il commercio anconetano non ha grande futuro. Io credo debba chiedersi come aumentare le proprie potenzialità, come migliorare i prodotti e la qualità di quello che offre. Dal canto nostro, noi non ci esentiamo affatto dal promuovere le soluzioni per la viabilità. Ma forse qualcuno si sta fossilizzando un po’ troppo. E quei segnali che arrivano dagli imprenditori che investono milioni sono inequivocabili: non lo fanno in una città morta, ma in una città con enormi potenzialità".

Pensa ne arriveranno altri? "Ne sono arrivati negli ultimi 12-18 mesi e ne arriveranno altri. Ne sono certo. Perché la vocazione turistica non dev’essere soltanto una strategia, ma una visione comune agli operatori. I piagnistei non servono, appaiono autolesionistici e insopportabili. Ma questo i cittadini anconetani lo hanno capito molto bene".

Voi cosa prevedete per migliorare la città?

"Sul centro verrà effettuato un imponente intervento per il decoro (senza dimenticare i cantieri tra piazza della Repubblica, partiti, e quello che dovrà partire lungo Corso Garibaldi, per dare nuovo slancio, ndr). Vorrei portare, però, l’esempio del Piano".

Prego.

"Al Piano vedo che non ci sono serrande abbassate, ma al contrario imprenditori che le tengono sollevate, investono, formulano proposte. E per quel quartiere stiamo pensando ad eventi nuovi. Ho già detto agli assessori di potenziare gli eventi per coinvolgere maggiormente chi continua ad investire in quella zona".