San Michele erosa, balneari spostati

Scatta l’ordinanza del sindaco: "Misura necessaria per garantire la sicurezza e tutelare l’incolumità pubblica"

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di Silvia Santini

La parte nord della spiaggia San Michele a Sirolo è stata completamente erosa, per questo il sindaco Filippo Moschella ieri ha emesso un’ordinanza per far installare temporaneamente i manufatti dei balneari fuori dalle concessioni demaniali, in posizione protetta appunto perché collocata a una quota superiore. "L’emissione dell’ordinanza è arrivata per necessità e urgenza dopo la presa d’atto della Capitaneria di porto ed è necessaria e urgente per garantire la sicurezza dei bar e dei bagni dei balneari e dei relativi impianti elettrici e fognari – spiega il sindaco Filippo Moschella –, e poi per tutelare l’incolumità pubblica e l’igiene del litorale qualora fossero raggiunti dalle mareggiate estive, dato che saranno posizionati alcuni metri sopra l’attuale livello della spiaggia, che risulta più basso di circa due metri in altezza e meno profondo di circa il 50 per cento in profondità rispetto alla normalità". A marzo il Comune ha fatto asportare ad Acquambiente Marche tutto il materiale rimasto intrappolato sotto la sabbia. "Dal 12 maggio dell’anno scorso, giorno in cui ho incontrato assieme al vicesindaco Alessandro Mengarelli e alla giunta il presidente Francesco Acquaroli, sto rappresentando alla Regione la necessità di una tutela dell’arenile di San Michele, dato che per il Piano di gestione integrata delle zone costiere non sono previsti interventi strutturali in tutta la falesia del Conero. A dicembre è stata rappresentata alla Regione la gravità della situazione della falesia e della spiaggia, certificata dal sopralluogo dei tecnici della Protezione civile regionale, che hanno confermato che le recenti mareggiate, tutte provenienti prevalentemente da nordnord est, hanno provocato uno spostamento in maniera considerevole del sedimento da nord verso sud, creando un gradino di erosione consistente di circa due metri per un tratto di costa di circa 100, proprio dove sono ubicati i balneari Da Silvio e Da Roberto, oggi tutelati dall’ordinanza sindacale". L’ordinanza rimarrà in vigore fino al miglioramento delle condizioni dell’arenile a seguito di un eventuale ripascimento. "Ci siamo rivolti all’Università Politecnica delle Marche e all’Irbim del Cnr per uno studio sull’incidenza delle maree su spiaggia e falesia. Tutelare l’intera area delle concessioni demaniali è di fondamentale importanza sia per la sicurezza dei balneari sia per proteggere l’intera filiera turistica sirolese, considerato che oggi le strutture ricettive hanno estrema difficoltà ad effettuare le prenotazioni delle camere comprensive degli ombrelloni a mare".