Sandro Boldrini morto in un incidente a Milano, lutto a Sassoferrato

L'uomo viveva da tempo in Repubblica Dominicana ed era appena rientrato in Italia

Sandro Boldrini, grande amante degli animali, da tempo viveva in Dominicana

Sandro Boldrini, grande amante degli animali, da tempo viveva in Dominicana

Sassoferrato (Ancona), 15 novembre 2019 - Lo schianto, dopo una sfortunatissima carambola, è avvenuto in una notte grigia e piovosa in cui è morto sul colpo, appena pochi giorni dopo essere tornato in Italia. Quel tremendo impatto non ha lasciato scampo al quasi 79enne sassoferratese Sandro Boldrini, da una ventina d'anni residente in Repubblica Dominicana, deceduto poco prima delle 23 di ieri in Lombardia lungo l'autostrada A4 che percorreva guidando una Fiat Panda poco distante dall'uscita di Agrate alle porte di Milano.

Secondo le prime ricostruzioni l'auto condotta da Boldrini si sarebbe inizialmente scontrata con un Polo: la Panda è così schizzata al centro della strada, dove é stata centrata da un'Audi. Praticamente illesi gli altri due automobilisti, un 31enne lombardo e un 46enne di Padova, mentre i soccorritori del 118, i vigili del fuoco di Monza e la polizia stradale non hanno potuto far altro che accertare il decesso del sassoferratese. Boldrini era arrivato in Italia ad inizio settimana per trascorrere un po' di tempo con la figlia che risiede in Lombardia, mentre l'altro figlio era rimasto nella località caraibica per seguire il resort di famiglia.

Un temporaneo ritorno in Italia di colpo trasformatosi in tragedia, per l'uomo che ha lasciato una forte traccia nella natia Sassoferrato, nonostante vivesse da tempo all'estero. "Grazie ai social network ci sentivamo spesso", racconta un amico che a fine millennio scorso aveva seguito a distanza il trasferimento dell'uomo in Repubblica Dominicana, dove Boldrini era alla guida della struttura turistico-ricettiva nella piccola comunità balneare di Juan Dolio ad una sessantina di chilometri di distanza da Santo Domingo.

"Sono stato avvertito della tragedia da una telefonata in piena notte", rivela il nipote Mosè Boldrini che vive proprio a Sassoferrato. Sandro era sempre accompagnato da un sorriso che non dimenticheranno nella località sentinate dove si terrà il rito funebre, una volta che la salma verrà riconsegnata ai familiari coda gli accertamenti disposti dalla Procura per fare definitiva chiarezza sulla dinamica. "Amava i viaggi, gli animali, i bambini e, da nonno felice, andava pazzo per i suoi sei nipoti", il ritratto di quanti non hanno mai perso i contatti con l'uomo, fortemente legato alle sue origini. "In Repubblica Dominicana aveva trovato la sua dimensione è quella attività ricettiva e di accoglienza lo aveva reso davvero appagato".