
L’aeroporto delle Marche
Sanzio, i sindacati aprono: "Ora un Prima le preoccupazioni, poi le rassicurazioni e, infine, una sorta di pace che avrà bisogno di più di qualche verifica. I sindacati pochi giorni fa avevano lanciato una serie di "alert" per il taglio di numerose rotte dal Sanzio. Ma l’ad Alex D’Orsogna ave subito provveduto a rasserenare. "Volotea – ha detto l’ad al Carlino – manterrà Olbia e Catania per l’estate, senza dimenticare i voli annuali su Parigi e Barcellona. Atene, nonostante un coefficiente di riempimento dell’87%, non è stata ritenuta profittevole dal vettore. Palermo? Lo opererà fino ad aprile. Poi toccherà a un’altra compagnia che aggiungerà anche un’altra rotta internazionale". E invece su Monaco: "Interlocuzioni per mantenere i due voli". I fronti aperti: "È chiaro che lavorando per anticipare il volo di SkyAlps su Roma, vi sia la necessità dell’intero gruppo Lufthansa, che ha acquistato Ita Airways, di non cannibalizzare il volo su Monaco". E infine Londra: "Il volo su Gatwick per due volte a settimana, operato per due mesi da Easyjet, sarà compensato dal giornaliero di Ryanair per sette mesi (aprile-ottobre) e il quattro volte a settimana negli altri cinque. Ryanair incrementerà le frequenze del 27 per cento", considerando anche Bruxelles, Cracovia, Düsseldorf e Catania. Mano tesa alle parti sociali: "Massimo rispetto dei ruoli. Ho già avuto un’interlocuzione formale mercoledì. Per il piano operativo, in definizione entro un mese, ho proposto l’incontro tra fine marzo e inizio aprile.
Parole che soddisfano in parte Valeria Talevi, segretaria Filt Cgil: "L‘ad poteva convocare i sindacati e comunicare ciò che ha detto a mezzo stampa dal momento che è un anno che non ci incontra. Apprezziamo l’impegno che l’Amministratore delegato sta mettendo nel cercare nuove tratte e nuovi vettori ma, sicuramente, la perdita di alcuni voli, per esempio Easyjet che volava su Londra-Gatwick sarà un problema. Non è infatti la stessa cosa volare con Ryanair su Stansted, volo già esistente; inoltre è vero che ci sarà il volo per Barcellona, ma perdere il secondo volo per Monaco per gli imprenditori marchigiani e i passeggeri del nord Europa è, senza dubbio, una perdita per l’economia locale e non dà stabilità all’occupazione. Non ci sono difficoltà imminenti per gli stipendi, ma lo sviluppo di questo aeroporto strategico per le Marche ci preoccupa. Programmare i voli a scadenza significa consolidare la clientela e offrire prospettive di crescita certa".
E infine. "L’aeroporto è gestito dal Fondo Njord, inglese, ma la Filt Cgil ricorda che lo scalo è sempre un’infrastruttura pubblica di cui la Regione possiede solo il 9%. La strada giusta sarebbe di tentare di riequilibrare questo rapporto tra privato e pubblico ripensando alla possibilità di riacquistare parte di quelle azioni per avere una ’golden share’ sulle scelte strategiche. I lavoratori dell’aeroporto vorrebbero essere tranquilli e avere la certezza della stabilità. Per questo, abbiamo chiesto un incontro con la Regione".