
Scogliere e ghiaia per difendere le spiagge
Non ha usato mezzi termini l’assessore regionale Stefano Aguzzi: "Questo è il più grande intervento di difesa della costa che è stato mai realizzato nelle Marche".
Quello per contrastare l’erosione che, storicamente, affligge le spiagge dei comuni di Falconara e Montemarciano. Imponente è anche il tesoretto messo a disposizione per un totale di 17 milioni e 340mila euro: 8 milioni dallo Stato, 7 milioni e 940mila euro dalla Ferrovie e 1 milione e 400 mila dalla Regione.
L’ambizioso progetto, che prevedrà scogliere per Falconara e un ripascimento con la ghiaia del fiume Esino per Montemarciano, è stato presentato ieri in presenza di autorità, cittadini e operatori. Un progetto che coniugherà operazioni di difesa costiera integrate ad opere di riduzione del rischio idraulico nel tratto terminale del fiume. I soggetti coinvolti sono la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il Provveditorato delle opere pubbliche, Rfi e i due Comuni.
Aguzzi, in apertura, ha ringraziato il suo assessorato e il governatore Francesco Acquaroli, spiegando che il piano consiste nella messa a dimora di scogliere nel territorio di Falconara e una grande opera di ripascimento a Marina di Montemarciano per la lunghezza di un paio di chilometri e di circa 80 metri in larghezza.
"Qui non saranno posizionate scogliere rigide – ha spiegato - perché altrimenti l’erosione raggiungerebbe Marzocca e Senigallia. Saranno portate circa 250mila tonnellate di ghiaia per ampliare la spiaggia, garantendo così per gli anni a venire la fruibilità del litorale e la sicurezza alla viabilità e alle strutture in terra".
Vera novità del progetto è la provenienza della ghiaia: "È stata una grande intuizione delle strutture regionali – ha continuato –. Per la prima volta sarà prelevata da un fiume, in questo caso l’Esino. Sono stati fatti oltre 50 campionamenti per capire se fosse un sedime adatto ad essere portato nel lungomare. Questi carotaggi sono andati bene. Dalla foce fino a Jesi, per circa 12 chilometri saranno dunque rimossi i sedimenti che si sono accumulati negli anni. Così facendo otteniamo un duplice risultato con un unico intervento: un importante ripascimento a Marina di Montemarciano e la messa in sicurezza del fiume Esino".
In chiusura, i tempi: per le scogliere rigide di Falconara (sei in tutto, lunghe 100 metri ciascuna e emerse per 1,5 metri sul mare) ad inizio 2024, per il ripascimento - invece - dopo la stagione estiva 2024.
Alla presentazione hanno preso parte anche i primi cittadini di Falconara, Stefania Signorini e di Montemarciano, Damiano Bartozzi, quest’ultimo ad una delle prime uscite pubbliche dopo il malore che lo ha colpito in aprile.
E’ sato toccante il lungo applauso tributato dai presenti all’ingresso proprio di Bartozzi nello chalet Heidi, tra abbracci e auguri di una pronta ripresa.
Giacomo Giampieri