Senigallia, riaprono le scuole dopo la notte di paura: il Misa torna a salire poi la pioggia dà tregua

Con quella appena trascorsa sono 24 le giornate di allerta vissute dal primo gennaio. Rientrano a casa anche gli undici sfollati. Iniziano le operazioni di pulizia della spiaggia invasa dai detriti

Ancona, 18 maggio 2023 – L’allerta proseguirà anche oggi a Senigallia, ma riapriranno le scuole. "Preso atto del passaggio dalla fase di allerta arancione alla fase di allerta gialla, disposta dal Centro Funzionale Regionale e dei risultati dei monitoraggi effettuati dalla Sala Operativa Comunale, tenendo conto del sensibile miglioramento delle condizioni meteo, il sindaco dichiara chiuso il Centro Operativo Comunale". Il Comune ha diramato la notizia alle 18,30 di ieri, facendo tirare un sospiro di sollievo ai residenti e gli imprenditori con attività nelle zone alluvionate.

Gli allagamenti degli ultimi due giorni a Senigallia
Gli allagamenti degli ultimi due giorni a Senigallia

Trentasei ore col fiato sospeso, tanto hanno patito coloro che lo scorso 15 settembre si sono visti portare via tutto dalla piena del Misa che, martedì pochi minuti dopo la mezzanotte ha di nuovo tenuto tutti in ansia per ore: la piena è fortunatamente passata senza destare problemi, mentre a preoccupare sono stati alcuni fossi e le fognature che hanno causato allagamenti, a tratti importanti. Una polemica è stata sollevata dai residenti in prossimità del fosso Sant’Angelo, tracimato nella tarda mattinata di martedì causando allegamenti nelle abitazioni presenti nelle vicinanza. Ma l’Amministrazione ha fatto presente con un comunicato che le grate nel fosso sono presenti dal 2000: "Le grate, infatti, hanno lo scopo di trattenere il materiale grossolano che trasportato dalle piene del fosso finirebbe con l’ostruire le tubazioni più piccole con inevitabile tracimazione dell’acqua. Per questo la presenza delle grate in fase di piena è necessaria dal momento che se l’imboccatura ne fosse sprovvista, entrerebbero i predetti materiali che si fermerebbero nella parte terminale delle tubature più strette". Ieri hanno riaperto gli esercizi commerciali e in città si torna a respirare aria di normalità, anche se oggi, sarà un altro giorno di allerta, la 24° dal 1 gennaio. Ieri sera sono tornate a casa anche le 11 persone ospitate nel centro di accoglienza di Caritas al seminario vescovile. Ma proseguono gli attacchi agli Amministratori da parte dei cittadini, al grido del "non si può più vivere così" fino al Pd che attacca la Regione: "La giunta Acquaroli è impegnata nella propaganda elettorale, ora come allora, quando si verificò l’alluvione dello scorso settembre. Nel frattempo, mentre a Palazzo Raffaello si ragiona su api e funghi è in corso un’altra perturbazione meteo preoccupante". Dopo due giorni di stop domani si tornerà sui banchi anche a Senigallia e nel suo hinterland. Il livello del fiume Misa è sceso sotto il livello di allarme così come il livello dei principali fossi cittadini. Tanti i rifiuti organici spiaggiati sia a levante che a ponente tra ombrelloni e attrezzature. Gli operatori balneari non si sono persi d’animo. Notte da incubo anche a Marina dove le mareggiate hanno messo a dura prova, di nuovo gli stabilimenti e i locali. "Tutto da rifare" ha detto Marco Mengucci, titolare di Heidi.