
Le recenti festività pasquali hanno portato il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e l’Ufficio delle Dogane di Ancona, ad...
Le recenti festività pasquali hanno portato il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e l’Ufficio delle Dogane di Ancona, ad intensificare le azioni di controllo nel porto dorico nell’ambito della costante attività di tutela della legalità e della sicurezza degli scambi commerciali, di tutela dei consumatori e in contrasto al commercio illecito. Nel corso delle operazioni ispettive, i militari della Guardia di Finanza e i funzionari ADM, hanno identificato quattro container in arrivo al porto di Ancona, sospettati di contenere merce non conforme alle disposizioni nazionali e comunitarie. A seguito di un approfondito controllo effettuato dal Nucleo Operativo del Gruppo Ancona della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Ufficio Dogane di Ancona, sono state rinvenute ben 7.000 confezioni di "meccanismi per la rilegatura" per un totale di oltre 305 milioni di unità.
La merce, priva della prescritta etichetta con i dati identificativi dell’importatore o del produttore stabilito nell’Unione Europea e senza le necessarie indicazioni circa l’origine extra-unionale della stessa, è stata sottoposta a sequestro amministrativo per la violazione delle norme previste dal Codice del Consumo.
Questa operazione, che si inserisce in un’ampia attività di indagine e di controllo del territorio, dimostra l’impegno continuo della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrastare le frodi commerciali e nel tutelare i consumatori, a beneficio della legalità e della sicurezza nel mercato italiano. L’intensificazione congiunta dei controlli, in particolare durante i periodi di maggiore afflusso di merci, si rileva infatti strategica per salvaguardare l’integrità del sistema economico e gli interessi dei consumatori.