MARINA VERDENELLI
Cronaca

Si innamora del finto chirurgo a Kabul: una truffa romantica da 35mila euro

Si erano conosciuti su Facebook: condannata una nigeriana che vive ad Ancona

Si erano conosciuti su Facebook: condannata una nigeriana che vive ad Ancona

Si erano conosciuti su Facebook: condannata una nigeriana che vive ad Ancona

Si spaccia per un chirurgo che operava i bambini in una terra martoriata dalla guerra, a Kabul, in Afghanistan, e dopo averle spillato 35mila euro è sparito nel nulla. Una truffa romantica, messa a segno sui social, ai danni di una vedova di 63 anni che quando si è accorta del raggiro era troppo tardi ma ha sporto denuncia ai carabinieri. Il conto corrente dove il denaro è finito, è risultato essere di una donna di 48 anni, di origine nigeriana, residente ad Ancona. Finita a processo è stata condannata: ha preso un anno e sei mesi. L’imputata, difesa dall’avvocato Nicola Cagia, è stata sentita in aula prima del verdetto: "Ho prestato la mia postepay ad un amico perché non aveva un conto suo e doveva far arrivare dei soldi per un’auto. Non so nulla di quei bonifici, non è denaro che ho preso io". L’amico si chiamerebbe Toni ma non è stato mai trovato. La vedova a cui è sparito il denaro aveva conosciuto il finto chirurgo su Facebook, se ne era innamorata, lui le inviava le foto della sala operatoria, con il camice addosso e le scriveva parole dolci come "amore" e "tesoro". Un medico che si è rilevato inesistente. Prima di scoprire che non c’era nessun chirurgo che le scriveva da Kabul, la 63enne gli ha versato diversi bonifici. Aveva creduto alla richiesta di aiuto fatta dal finto dottore che le scriveva "sono malato, non riesco a rientrare in Italia". Pagato il denaro lui ha smesso di scriverle.