MARINA VERDENELLI
Cronaca

Disabile truffato da una finta donna francese

L’aveva conosciuta via social e con la scusa di essere malata si era fatto inviare del denaro: in realtà si tratta di un 25enne ivoriano

I carabinieri hanno seguito le indagini

I carabinieri hanno seguito le indagini

Si spaccia per una donna francese, su Instagram, e dopo aver allacciato una amicizia con un uomo costretto in sedia a rotelle gli confessa di amarlo e di essere pronta ad andare a vivere con lui. Prima però aveva bisogno di curarsi. Medicine costose che in Francia, con il suo stipendio, non riesciva a comperare. Fingendosi quindi anche sola e malata la finta donna francese è riuscita a farsi fare un versamento di 500 euro. Una truffa stando alle accuse che hanno portato a processo un giovane ivoriano, 25 anni, della Costa d’Avorio, aggravata dalla minorata difesa della vittima perché invalida. A subirla, a giugno del 2022, sarebbe stato un 58enne di Senigallia che prima si è fatto portare in banca dalla sorella, sua amministratrice di sostegno, per fare il prelievo del denaro, e poi si è fatto portare all’ufficio postale più vicino per fare il versamento su una carta Postepay risultata poi intestata proprio all’imputato.

Il senigalliese ieri non si è presentato in tribunale, dove doveva partire il processo, e il giudice Roberto Evangelisti ha disposto l’accompagnamento coatto rinviando l’udienza al 12 marzo del 2026. A sporgere denuncia ai carabinieri di Senigallia era stata la sorella della vittima, pochi giorni dopo il versamento. Aveva intuito che c’era qualcosa che non andava. Il fratello, che un anno prima era stato colpito da un ictus che lo aveva reso invalido, le aveva detto che i soldi doveva versarli a un amico brasiliano che si trovava in stato di bisogno. Quando sono arrivati all’ufficio postale le aveva invece detto che erano per una amica francese, conosciuta sui social e che si era innamorata di lui. Dietro quel nome però, stando alle accuse, ci sarebbe stato l’ivoriano, difeso dall’avvocato Cristina Bolognini, che avrebbe così raggirato l’invalido abbindolandolo e facendogli credere che presto si sarebbero visti.

La sorella è riuscita a recuperare le conversazioni scritte tra loro scoprendo che alla finta donna francese, bisognosa di medicine da comprare per la sua salute, il fratello aveva dato anche il pin del bancomat e la password della sua mail personale. A quel punto ha affrontato il parente, aprendogli gli occhi e mettendolo in guardia che era una truffa e non doveva dare altro denaro a quella persona. La sorella ha cercato anche di contattare quell’account femminile ma senza risultato. Poi è andata dai carabinieri a denunciare tutto. Sono stati i militari a rintracciare l’intestatario del conto dove sono finiti i 500 euro.

Marina Verdenelli