REDAZIONE ANCONA

Sisma, pronti tre milioni per la Mole. E arriva la variante per l’ex Lancisi

Buone notizie per la città sul fronte della ristrutturazione e del recupero di spazi

Buone notizie per la città sul fronte della ristrutturazione e del recupero di spazi

Buone notizie per la città sul fronte della ristrutturazione e del recupero di spazi

Un altro passo avanti nella ricostruzione post sisma nelle Marche: la Conferenza regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riparazione della Mole Vanvitelliana. L’intervento, finanziato con oltre 3,5 milioni di euro, punta a riparare i danni provocati dalle scosse e a restituire piena funzionalità a uno spazio culturale di rilievo. La Mole, celebre per la sua forma pentagonale e per la posizione sull’isola artificiale del porto, era al momento del sisma sede di mostre, gallerie d’arte ed eventi. Le lesioni subite hanno reso necessario un progetto mirato al consolidamento strutturale e al restauro. "Siamo davanti a un altro progetto molto importante su un luogo significativo per tutta la città e non solo – ha commentato il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli – La strada è tracciata e si fonda su una filiera rodata tra Comuni, Ufficio speciale Rrcostruzione e Regione Marche".

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti: "Ringrazio il commissario Castelli per la visione che guida la rinascita dei nostri territori. Curare il patrimonio culturale significa riconoscere la nostra identità e dignità collettiva. L’investimento per la Mole è rilevante e dimostra che la collaborazione istituzionale è un valore aggiunto che porta risultati concreti", ha detto ancora il sindaco. Il progetto prevede la conservazione e messa in sicurezza dell’edificio, con consolidamento di elementi strutturali, riparazione delle murature, inserimento di catene metalliche, rinforzo delle capriate lignee e restauro degli infissi. Gli spazi interessati sono circa 1.730 mq al primo piano e 660 mq nei soppalchi. Non sono previsti interventi sugli impianti, ma esclusivamente operazioni strutturali e conservative. La Mole Vanvitelliana, costruita tra il 1733 e il 1748 su progetto di Luigi Vanvitelli per volontà di Papa Clemente XII, rappresenta un unicum architettonico e storico.

Intanto, la giunta ha approvato, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Angelo Eliantonio, gli indirizzi per la variante puntuale dell’area del complesso ospedaliero ex Lancisi, di proprietà dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. Lo scopo è quello di accrescere l’interesse dell’area in funzione della sua vendita attraverso procedura di evidenza pubblica. La delibera approvata ieri è dunque un atto di indirizzo per gli uffici, che dovranno mettere a punto il percorso di variante. "Interverremo – afferma l’assessore Eliantonio – dal punto di vista urbanistico per rendere più appetibile questo luogo che è in stato di abbandono da più di 20 anni. Prosegue così la nostra azione di restituzione alla città di contenitori e di spazi oggi degradati, con processi di rigenerazione urbana, anche grazie, in questo caso, alla sinergia con l’Azienda ospedaliera per il recupero di quest’area così strategica per la città".