Stefano Martolini morto a 41 anni travolto dal ciclista nella gara di Castelfidardo

Nella volata finale del Trofeo Città di Castelfidardo il corridore Nicola Venchiarutti (ora in gravi condizioni) ha sbandato investendo il direttore sportivo sul marciapiede

Stefano Martolini (a sinistra) e il ciclista Nicola Venchiarutti

Stefano Martolini (a sinistra) e il ciclista Nicola Venchiarutti

Castelfidardo (Ancona), 22 maggio 2022 - La Due giorni marchigiana stava per concludersi in un bellissimo e assolato pomeriggio di festa a Castelfidardo, città che con il post pandemia aspettava con ansia di poter tornare a tifare la corsa ciclistica più attesa dell’anno, la numero 40. E’ terminata in tragedia però. Un ciclista ha improvvisamente sbandato mentre era ad appena 300 metri dal traguardo ed ha travolto un direttore sportivo che ha perso la vita.

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Stefano Martolini, 41 anni, tecnico della Viris Vigevano, aveva lavorato per anni con gli juniores del Busto Garolfo e proprio nella cittadina milanese era uno dei promotori della 3 Sere di Busto Garolfo. Durante la volata finale si trovava a godersi lo spettacolo della volata in via Recanatese dopo il Gatto nero, come faceva da anni durante i premi per cui aveva lavorato. Le condizioni del tecnico sono apparse subito disperate. L’impatto tra i due infatti è stato violentissimo. Dall’ospedale di Torrette si è alzato l’elicottero Icaro ma per il 41enne non c’era più nulla da fare. Gravissimo il giovane ciclista, Nicola Venchiarutti della Work Service, 23 anni, giovane promessa friulana. E’ stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale regionale per un trauma del rachide. Entrambi avevano raggiunto la città della fisarmonica dal Nord Italia.

Da una prima ricostruzione sembra che il ciclista di Osoppo, dopo essersi toccato con un avversario durante la volata, abbia perso il controllo della bici e sia uscito per questo dalla sede stradale investendo in pieno Martolini sul marciapiede. In quel momento nessuno si è accorto che era successo qualcosa di veramente grave.

"Ero all’arrivo e solo dopo ho percepito che era successo qualcosa, tutti erano concentrati sulla volata", racconta Mirco Soprani, ex sindaco di Castelfidardo e nello staff come ufficio stampa per Bruno Cantarini dello Sporting club Sant’Agostino che ha organizzato la corsa. Lo speaker dal microfono della gara ha detto: "Ci dovrebbe essere stata una caduta", poi i ’giochi’ sono andati avanti mentre la macchina dei soccorsi è scattata subito.

Sul posto l’ambulanza della Croce verde per prestare i primi soccorsi e i carabinieri della stazione locale per le indagini. A terra giaceva Martolini, coperto da un telo bianco mentre venivano ultimati i rilievi. I corridori hanno dovuto coprire 171 chilometri e 500 metri in un percorso adatto agli scalatori. Tutto è filato liscio fino a quel momento. All’entusiasmo dei fidardensi radunati per assistere alla volata finale è sopraggiunto un silenzio surreale. "Una fatalità terribile, inimmaginabile, impossibile da commentare: ora c’è spazio solo per la tristezza e per un profondo cordoglio. A nome della città esprimo vicinanza alla famiglia, agli amici e ad una società storica quale la Viris Vigevano, che è sempre stata presente alla Due giorni", ha detto il sindaco Roberto Ascani.

Andrea Piccolo, corridore della Gazprom Rusvelo che lo scorso anno è stato rilanciato dalla Viris Vigevano e dal diesse Martolini sul suo profilo Instagram scrive: "Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di rialzare le braccia al cielo e di aver ritrovato con te la vera ’fame’ di vittoria. Per tutti eri un direttore sportivo, per me eri un compagno di squadra aggiunto".

si.sa.