"Strip Art", la storia del fumetto con i grandi maestri nordamericani

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"Strip Art. Sogni e realismo nei primi maestri del fumetto" è una mostra unica nel suo genere per varietà, qualità e rarità dei pezzi, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico, che ripercorre la storia del fumetto attraverso i grandi Maestri nordamericani, dagli esordi agli anni ‘40 del Novecento. Ieri il taglio del nastro a palazzo Bisaccioni, dell’esposizione itinerante (a Jesi fino al 20 novembre) a cura di Alessio Trabacchini e Giovanni Nahmias, con il coordinamento di Roberto Gigli. Il progetto è frutto della collaborazione fra Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Acca Jesi e Paff! Pordenone. "L’esposizione – spiegano gli organizzatori - si pone l’obiettivo di valorizzare la complessità espressiva e narrativa del fumetto come arte, raccogliendo esempi che costituiscono alcuni dei vertici della sua prima età. Mettendo l’accento anche sulla funzione di specchio critico della società". Sono esposte 50 opere originali rare e di grande formato, e alcune gigantografie dei pezzi più preziosi e particolari completeranno l’allestimento. L’esposizione prevede, inoltre, momenti di approfondimento, convegni e workshop. Tra gli autori, spiccano i grandi nomi del fumetto delle origini. I riflettori sono in primo luogo puntati sui fondatori del linguaggio del fumetto: Winsor McCay , George Herriman e Frank King. Ma saranno presenti opere di altri 25 maestri che hanno dato forma a quest’arte in continua evoluzione, da Elzie Chrisler Segar (1894-1938), creatore di Popeye - Braccio di ferro, a Floyd Gottfredson disegnatore dei primi fumetti di Mickey Mouse – Topolino.