Canile comunale, Lav Marche scrive al sindaco Stefania Signorini: "Togliere la gestione all’associazione Anita arrecherebbe danni significativi al benessere degli animali, seguiti meticolosamente da volontari in grado di unire competenza e capacità di trovare loro adozioni idonee". Lo sottolinea la responsabile per le istituzioni dell’organizzazione animalista, Maria Aquila, preoccupata dall’attuale situazione, sulla scia dell’avviso di manifestazioni di interesse per l’affido della struttura di via delle Caserme (soltanto quella comunale, e gestita da Anita, non quella privata che rimarrebbe così com’è) pubblicato di recente. "Se l’associazione fosse rimossa dalla gestione si potrebbero creare problemi per gli stessi ospiti del canile. Non a caso, in decenni di attività, la riconoscenza di centinaia di famiglie che hanno accolto con gioia i cani spesso abbandonati o vittime di maltrattamenti, testimoniano la bontà dell’operato dei volontari". E continua: "Abbiamo anche fatto presente che, secondo la normativa RR22001, i Comuni devono affidare prioritariamente la gestione dei canili a associazioni o enti che hanno come finalità la protezione animale. Allo stesso tempo, per il mantenimento degli animali non si possono stabilire tariffe inferiori a quelle della Giunta regionale (LR1097). Ci auguriamo che l’interesse dimostrato e la generale attestazione di stima possano contribuire alla riconferma di Anita, che grazie alla sua attività ha reso noto l’operato del Comune falconarese in favore degli animali".
g. g.