REDAZIONE ANCONA

Tra degrado e dignità. Passetto e Galleria dorica, i bivacchi dei disperati: "Rifiutano altri alloggi"

Ancora accampamenti improvvisati all’ingresso dell’ascensore. Il sindaco: "Posso fare uno sgombero, ma non mettere un piantone". L’assessore: "Faremo un sopralluogo per decidere come intervenire".

Accampamenti al Passetto, l’ascensore come dormitorio: bivacchi pure in Galleria Dorica. È ciò che hanno trovato qualche giorno fa alcuni frequentatori della baia. Scesi sul lungomare, hanno notato un telo messo a divisorio delle cabine dell’elevatore. Il Carlino è andato a verificare la situazione ed effettivamente non è delle migliori: un odore nauseabondo, con lattine e bottiglie di plastica sparse qua e là, residui di cibo, vestiti sporchi gocciolanti ovunque e poi sacchi a pelo proprio a ridosso dell’impianto comunale gestito dalla Conerobus. Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, riferisce di avere già informato l’assessorato ai Servizi Sociali: "Quelle al Passetto sono persone a cui viene sistematicamente offerto l’alloggiamento presso alloggi di emergenza – sottolinea – Vengono portati per poterli rifocillare e metterli in condizioni d’igiene accettabili e poi sistematicamente tornano lì. Io posso fare uno sgombero – riflette – ma non posso mettere il piantone al Passetto. Parliamo di due-tre persone che in un contesto di 100mila abitanti può essere non dico fisiologico ma – commenta – è un fatto statistico di persone che non si adeguano. È chiaro che lì non possono rimanere per motivi di sicurezza. Potremmo pensare a chiudere una zona, ma ciò implica che il passaggio pubblico venga ostacolato. Non ci sono al momento alternative, se non quelle di offrire loro una sistemazione che però pare rifiutino".

A dire il vero, si tratterebbe dei clochard che fino a poco tempo fa, prima del periodo natalizio, dormivano al porto, sotto l’Arco di Traiano. Poi, con l’arrivo del presepe vivente (che anche quest’anno ha fatto registrare numeri da record), il gruppetto di asiatici (forse pakistani in attesa dei documenti di protezione internazionale) si è spostato altrove. Non tanto – e non solo – una questione di degrado quanto di "dignità umana", fa sapere il primo cittadino. Il suo vice, l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Giovanni Zinni, assicura il pronto intervento dei vigili, che faranno un sopralluogo già nei prossimi giorni per verificare la situazione ed eventualmente sgomberare tutto. Intanto, come dicevamo, alcuni senza tetto hanno posizionato i propri giacigli pure all’interno della Galleria Dorica. Un sacco a pelo da una parte e un uomo che dorme a ridosso di una parrucchieria, fra Corso Mazzini e Corso Garibaldi.

Nicolò Moricci