Ancona, 12 marzo 2019 - E' di 7 persone arrestate, 27 indagate e 18 chili di hashish sequestrati il bilancio di una maxi operazione antidroga condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ancona e coordinata dai pm della DDA di Ancona, Paolo Gubinelli e Daniele Paci, che ha stroncato un'organizzazione criminale, composta principalmente da magrebini, dedita al traffico di hashish e cocaina. Secondo i militari, l'organizzazione, che operava nella provincia di Ancona, in Emilia Romagna e in Lombardia, era in grado di mettere sul mercato ingenti quantitativi di 'barbuka', una qualità di hashish ricca di principio attivo, che veniva venduta in ovuli da circa 10 grammi a un prezzo compreso tra 100 e 150 euro. Il gruppo di magrebini si muoveva a piramide: ogni referente locale aveva la sua rete di spacciatori, tra i quali anche alcuni italiani, tutti indagati per spaccio. I capi, invece, parlavano in codice ("ci prendiamo un caffè", si dicevano per darsi un appuntamento) e utilizzavano schede telefoniche dedicate e cambiate di frequente, grazie alla complicità del gestore di un phone-center di Falconara Marittima, un uomo del Bangladesh denunciato per falsità in registri e notificazioni.
L'inchiesta dei carabinieri era iniziata nel 2017 con gli arresti e si è conclusa oggi con il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di due auto, una moto, un conto corrente bancario e un appartamento a Conselice (Ravenna). Nel corso delle 15 perquisizioni, disposte dal gip del tribunale di Ancona, sono stati sequestrati altri 22,5 grammi di hashish, 1,67 grammi di eroina e 2 bilancini di precisione.