REDAZIONE ANCONA

Tresoldi, una mega installazione per la città

L’artista sarà presente l’11 ottobre al festival Kum: nell’occasione sarà svelato il lavoro effettuato sul mare insieme ai giovani

"Come ripartire. Cantieri". Non ha bisogno di molte spiegazioni il titolo dell’edizione 2021 di ‘Kum! Festival’, dedicato alla cura e alle sue diverse pratiche, che si tiene da venerdì a domenica alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

Tra gli ospiti c’è l’artista Edoardo Tresoldi, che si inserisce nel ‘cantiere cultura’. Il suo intervento, domenica alle ore 11, sarà nell’ambito dell’incontro ‘Sporcarsi le mani. La (ri)partenza per chi fa l’arte’. Con la partecipazione al festival, l’artista rinsalda il suo legame con il territorio marchigiano, che lo ha già visto direttore artistico del workshop "SEA", seconda edizione di Trac - Tresoldi Academy, un progetto didattico nato per volontà di Studio Studio Studio di Tresoldi e Yac – Young Architects Competitions.

Il workshop, svolto dal 7 al 18 giugno al Cantiere delle Marche a seguito di una call internazionale sul tema del mare, ha visto impegnati i 15 giovani vincitori del bando sotto la direzione di Tresoldi in collaborazione con l’artista marchigiano Oliviero Fiorenzi. Il gruppo di creativi è stato coinvolto nella realizzazione di una grande installazione dedicata al mare di Ancona e concepita per dialogare con gli elementi fisici e paesaggistici del territorio. L’opera fonde in un’unica esperienza architettura, arte e natura e fa riflettere sul rapporto tra arte ed ecosistema.

Prima della collocazione definitiva, l’opera sarà illuminata nel suo luogo di realizzazione, a partire dalla presenza dell’artista al festival. Tresoldi, nelle sue opere, indaga le poetiche del dialogo tra uomo e paesaggio utilizzando il linguaggio architettonico come strumento espressivo e chiave di lettura dello spazio. L’artista gioca sempre con la trasparenza della rete metallica per trascendere la dimensione spazio-temporale e narrare un dialogo tra Arte e Mondo, una sintesi visiva che si rivela nella dissolvenza dei limiti fisici dell’installazione e che indaga sulla relazione tra l’intervento artistico e i fenomeni naturali e culturali.

"I workshop di Trac – ha dichiarato Tresoldi – sono strettamente legati alla celebrazione del fare e alle dinamiche di cantiere che nascono dalla condivisione di un momento di lavoro. Grazie al supporto di tutti i partner, gli studenti hanno lavorato insieme alla costruzione dell’installazione". Il progetto, sostenuto da Cantiere delle Marche, coinvolge il Comune di Ancona e la Mole Vanvitelliana come partner culturali e IRBIM CNR in qualità di partner scientifico. Insieme a Tresoldi ci saranno Paolo Marasca, Marta Cuscunà e la moderatrice Anna Stefi.