PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Turismo, la ricetta di Alberto Rossi: "Valorizziamo il porto di Ancona"

Il presidente e ad di Frittelli Maritime Group e Adria Ferries: progetto della Penisola idea vincente

Turismo, la ricetta di Alberto Rossi: "Valorizziamo il porto di Ancona"

Turismo, la ricetta di Alberto Rossi: "Valorizziamo il porto di Ancona"

"Il rilancio del turismo di Ancona passa anche attraverso una forte osmosi tra settori, sfruttando le ricchezze inesplorate di un territorio e valorizzando il porto". A dirlo è Alberto Rossi, imprenditore anconetano a capo del Frittelli Maritime Group e della compagnia di navigazione Adria Ferries, che collega i porti di Ancona e di Bari con quello albanese di Durazzo, oltre a svolgere il ruolo di agente per la Grimaldi sulla linea verso la Grecia. Rossi sarà tra i protagonisti dell’appuntamento di Qn Distretti "Turismo sostenibile ed esperienze autentiche: il ruolo chiave dei distretti turistici", il convegno in programma domani (dalle 10.30) alla Loggia dei Mercanti di Ancona con istituzioni, associazioni e operatori della filiera turistica. Ogni anno, attraverso lo scalo dorico, passa almeno un milione di turisti (da Ancona, oltre all’Albania, partono diverse navi per Grecia e Croazia, e in passato ci sono stati collegamenti saltuari con Turchia e Montenegro, poi tolti). "Dobbiamo essere bravi a intercettare questo flusso, non solo come outgoing, ma anche come incoming. Bravi a colpire l’attenzione dei viaggiatori che transitano attraverso lo scalo, in un tempo molto breve, ma le capacità e le potenzialità ci sono – spiega Rossi, grande appassionato, e agonista, di vela –. Dovremmo essere capaci di aprirci di più e di capire la ricchezza interna. Penso alle decine di migliaia di operatori portuali, che per un motivo o per un altro si trovano a vivere per periodi più o meno lunghi in città, agli armatori che commissionano yacht di lusso nei nostri cantieri all’avanguardia, agli equipaggi di navi in costruzione e così via. Tanti professionisti che alla fine diventano cittadini di Ancona e che potrebbero veicolare la bellezza del territorio. Ci sono enormi potenzialità e l’esempio mi fa venire in mente una località del Mediterraneo che ha fatto proprio questo, ossia Palma di Maiorca, dove gli yacht ‘svernano’ e questo ha favorito la nascita di una big economy del settore". Il turismo non si alimenta solo con le bellezze di un territorio, servono anche contenuti pratici, a partire dalle infrastrutture. "Le cose si stanno muovendo in questo senso – aggiunge il capo della Frittelli Maritime –, dai collegamenti alle infrastrutture. Penso alle strade, ma anche al grande progetto della ‘Penisola’ voluto dalla Regione, un’idea vincente che ci consentirà di completare finalmente quella osmosi di cui si parlava all’inizio tra il porto e la città". "Ma c’è un altro fronte da sviluppare e anche qui qualcosa si sta già facendo, ossia l’immagine della nostra terra, che cosa proporre e come proporci, nel segno del be attractive. Spesso, in passato, la promozione è stata asettica, ora invece c’è un’occasione irripetibile per renderci appetibili, puntando anche sulle crociere. La scelta delle istituzioni locali di puntare sui testimonial resta comunque una scelta vincente, che ha dato ottimi risultati".