Tutankhamon e il pugnale realizzato con ferro di meteorite

Tutankhamon e il pugnale  realizzato con ferro di  meteorite

Tutankhamon e il pugnale realizzato con ferro di meteorite

Cento anni fa, nel 1922, due nomi fecero il giro del mondo: quello di Howard Carter e quello di Tutankhamon. Carter, archeologo ed egittologo britannico, grazie alle amicizie del padre, approfondisce la conoscenza di un barone collezionista di antichità egizie. Grazie a questa amicizia, inizia ad appassionarsi alle storie dell’Antico Egitto e fu lui che scoprì nella Valle dei Re, la tomba di Tutankhamon praticamente intatta, un giovane re morto a 19 anni. Il pugnale ritrovato nella tomba della mummia è stato oggetto di lungo studio ed elaborata ricerca. A differenza di altri manufatti in ferro del corredo funebre, tutti piuttosto rozzi, il pugnale presenta invece una fattura piuttosto meticolosa.

Ha la lama in ferro e un’elsa d’oro con lapislazzuli, si tratterebbe di un regalo che era stato donato prima a suo nonno. Le ipotesi della manifattura del pugnale sono tre. La risposta arriva da diversi punti anneriti che sono stati rintracciati sulla lama e che contenevano cloro, calcio, zinco e zolfo. Gli scienziati hanno scoperto che il pugnale ha l’11% di nichel e lo 0,6% di cobalto ovvero una scomposizione dei meteoriti ferrosi. Il contenuto di nichel nei manufatti realizzati con ferro terrestre, infatti non supera mai il 4%.

Oggi un altro studio approfondisce ulteriormente la questione, esaminando le possibilità legate al tipo di meteorite che ha fornito il materiale, alle modalità con cui è stato realizzato il pugnale. Non esistono prove archeologiche della fusione del ferro in Egitto precedenti al II secolo a. C., e il primo esempio noto dell’uso del ferro metallico risale al 3400 a.C., prima dunque dell’era dei faraoni che inizia intorno al 3000 a. C.

Le analisi degli scienziati hanno confermato una volta di più, l’origine meteorica del ferro, dal momento che il materiale sulla lama ha mostrato una struttura a tratteggio incrociato che è tipica di ottaedriti, e cioè il più grande gruppo di meteoriti in ferro. Con la fluorescenza a raggi x gli scienziati non hanno più dubbi: il ferro della lama di quel pugnale arriva dallo spazio. All’epoca di Tutankhamon il ferro era un materiale più pregiato dell’oro e indicava uno status sociale molto elevato. Oggi è esposto al Museo del Cairo. Il mito di Tutankhamon è ancora pieno di misteri.

Giampieri Martina

e Nasini Asia VA