Un mega polo culturale al San Francesco

A pochi giorni dalla scadenza del mandato, il sindaco annuncia un ambizioso progetto da 5 milioni nel complesso monumentale

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A pochi giorni dalla scadenza del suo primo e ultimo mandato il sindaco Gabriele Santarelli annuncia un nuovo ambizioso progetto: il recupero del complesso monumentale San Francesco per creare in centro un mega polo culturale. Nelle ultime ore il primo cittadino è entrato negli ampi locali dietro la biblioteca multimediale girando un video-selfie dove mostra lo stato dei locali rimasti per anni dimenticati. "Un progetto di 5 milioni di euro – spiega Santarelli - per completare i lavori al Complesso di San Francesco e destinarlo alla biblioteca, alla sede dell’archivio storico, alle associazioni e alle esposizioni temporanee. Abbiamo caricato la scheda progettuale la scorsa settimana e ora incrociamo le dita. Sarebbe un intervento di riqualificazione urbana importante che aiuterebbe a rivitalizzare il centro storico e a recuperare uno degli immobili più prestigiosi di proprietà del Comune. Spesso questi bandi vengono rifinanziati e quindi aver partecipato è un primo passo fondamentale. "Questo - aggiunge - è un posto che fa parte della storia di Fabriano e contiene ricordi per intere generazioni. Qui c’era l’ingresso dell’ex cinema Excelsior". Il sindaco mostrato spazi inaccessibili da molti anni spiegando di aver presentato il progetto di rigenerazione urbana per ottenere finanziamento per il recupero. "I lavori dopo il sisma del 1997 non sono finiti – spiega -. Mancano infissi, pavimento, le pareti sono a grezzo. C’è ancora materiale degli operai del vecchio cantiere. Si tratta di uno stabile a due piani, con corridoi lunghi, soffitto a volta. Ci sono spazi ampi, ed è previsto il vano ascensore, ci sono più ingressi per rendere gli spazi indipendenti. I locali serviranno per ampliare locali della biblioteca, per l’archivio storico che attualmente è ospitato in un luogo non del tutto idoneo, al Foro Boario. Qui, anche con l’intervento di Lab Storia, porteremo l’archivio storico, che sarà vicino alla Biblioteca e formerà un polo unico. I locali sono molto spaziosi, ampi e darebbero l’opportunità di accogliere l’estensione della biblioteca che può essere facilmente collegabile. Potrebbe diventare anche la casa delle associazioni e per ospitare mostre temporanee, spazi di cui la città ha bisogno. E’ un progetto di riqualificazione urbana molto ambizioso che va a recuperare un immobile storico della città. La prossima Amministrazione – conclude Santarelli - speriamo darà continuità a tutto ciò e alla destinazione dei locali all’archivio storico, negli anni, sempre molto frequentato".

Sara Ferreri