"Una rievocazione dedicata al parto pubblico della regina Costanza"

Dalla nascita di Federico II a un campo medievale in piazza, la proposta di Jacopo Fo: "Progetto da collegare a letteratura e musica"

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"La storia incredibile della regina Costanza e il suo parto pubblico dell’imperatore ‘stupor mundi’ in piazza con 50 nobildonne testimoni merita una ricostruzione e rievocazione che coinvolga tutta la città". Ne è convinto Jacopo Fo, figlio del premio nobel Dario Fo ieri a Jesi per gettare il seme della sua proposta: "Un campo medioevale da ricostruire nella piazza dov’è nato Federico II che possa richiamare turisti tutto l’anno, visto il collegamento già esistente tra Jesi e la Germania che riconosce questo luogo come importante perché ha dato i natali a un personaggio-mito della cultura tedesca. Ma anche un luogo che con le sue tende popolate di artigiani e oggetti tipici medioevali possa anche essere scuola a cielo aperto per i bimbi". "Sono stato 25 giorni a Jesi per la regia della Serva Padrona di Pergolesi e ho visto una città sia ricca di un importante humus culturale, della realtà teatrale con un laboratorio pieno di professionalità" spiega Jacopo Fo, accanto al sindaco Lorenzo Fiordelmondo, all’assessore Alessandro Tesei e a Sandro Sbarbati ex sindaco di Monsano dove si sta svolgendo il festival del buonsenso. Proprio la voce del vulcanico Jacopo Fo potrebbe essere il narratore della vicenda. "Un progetto che potrebbe collegarsi alla letteratura e, tramite il teatro, alla musica medioevale la stessa da cui partiva anche mio padre per i suoi spettacoli e coinvolgere anche la Fondazione intitolata ai miei genitori". "Una regina che partorisce quasi quarantenne, molto tardi per l’epoca davanti a 50 nobildonne chiamate a testimoniare la nascita. Un parto pubblico che di per sé è un fatto incredibile – rimarca Jacopo Fo –. In Danimarca ad esempio attorno alla ricostruzione di un villaggio Vichingo hanno creato tutto un merchandising. Trovo affascinante l’idea di ricostruire questo campo medioevale che può funzionare tutto l’anno. Un luogo formato da tende dove gli artigiani potrebbero essere coinvolti nel produrre oggettistica in stile medioevale, ad esempio lavorare cuoio. Un selfie vestiti in abiti medioevali dalla piazza dov’è nato lo stupor mundi, lanciato sui social ha un potenziale enorme. A Jesi c’è un patrimonio, un museo dedicato a Federico II, il teatro dell’opera, un laboratorio scenografico eccezionale e potrebbero essere coinvolte le tante associazioni culturali, centri di ricerca e università". "Diamoci come obiettivo quello di realizzare un primo evento per il 26 dicembre, anniversario della nascita di Federico II" ha accolto la proposta il sindaco Fiordelmondo.

Sara Ferreri