Mura storiche del Pincio pitturate per coprire delle scritte vandaliche: il Comune pagherà per ripulire il tutto e perdona i responsabili del ‘secondo passaggio’. Una decisione, quella presa dall’amministrazione, che di fatto conferma come i vertici dell’assessorato alle manutenzioni fossero, in qualche modo, a conoscenza dell’intervento che un gruppo di cittadini del posto aveva preso per coprire scritte effettivamente brutte e con tratti osceni.
Forse la soluzione non era quella di realizzare una ‘mano’ di vernice, probabilmente altrettanto incredibile e inguardabile nei confronti di un pezzo di muro storico della città. Nessun risarcimento danni da parte di quei cittadini, perdonati dalla giunta come era facile che accadesse. Ieri è stato l’assessore Stefano Foresi a spiegare il motivo per cui i ‘pittori’ improvvisati e forse autorizzati non dovranno pagare un solo centesimo per risarcire le casse comunali: "La ditta che effettuerà l’intervento, una ditta specializzata del nostro territorio visto che ha la sede a Matelica _ ha detto Foresi rispondendo a una interrogazione urgente posta dal consigliere di opposizione, Daniele Berardinelli (Forza Italia) _ ci ha spiegato tutto.
Il lavoro costerà 5.500 euro più iva. Il suo intervento sarebbe stato comunque necessario per rimuovere le scritte dei writers e l’applicazione di un altro strato di vernice per coprirle non richiede un aggravio di spesa per l’intervento. Avremmo speso la stessa cifra, con o senza mano di vernice, per cui l’amministrazione non è stata danneggiata sotto il profilo economico, dunque a quelle persone non dovremo richiedere alcun risarcimento danni". Secca la reazione di Berardinelli che ha attaccato i responsabili dell’intervento per coprire le scritte oscene, definendoli dei ‘buffoni’: "Nessuna offesa, in fondo la stessa sindaca di recente ha attaccato l’opposizione dandoci dei buffoni. Voi dell’amministrazione sapevate di quell’intervento, la sindaca li ha addirittura elogiati _ ha tuonato Berardinelli _. È una grande presa in giro, ma noi non ce ne staremo con le mani in mano, siamo pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti visto che si tratta di soldi pubblici che il comune spenderà senza richiedere neppure un euro di risarcimento". A livello tecnico l’intervento prevede un sistema, detto Grimm, di lavaggio conservativo a pressione evitando di utilizzare quello di sabbiatura che potrebbe avere delle conseguenze.