Villa Mastai di Bellegarde in mano ai vandali

La storica costruzione in abbandono da tempo è tornata a essere utlizzata anche da senzatetto e tossicodipendenti: area a rischio

Villa Mastai di Bellegarde in mano ai vandali

Villa Mastai di Bellegarde in mano ai vandali

Proseguono i bivacchi a villa Mastai de Bellegarde, la storica residenza è finita all’asta nel 2019 e la recinzione non basta a fermare curiosi, tossicodipendenti e senza tetto. Si tratta di una costruzione alta 14 metri, 3 piani e ben 32 stanze, compresa la Cappella al piano terra. Situata davanti al Convento delle Grazie, era una volta un Ospedale per i malati di tubercolosi fatto e voluto dai Cavalieri del Sovrano Ordine Militare Ordine di Malta. La sua costruzione risale al 1667, allora apparteneva alla Famiglia Ercolani. Fu poi venduta al conte Francesco Bianchi e nel 1851 passò nelle mani del conte Luigi Mastai Ferretti, nipote di Papa Pio IX che lì vi trascorreva le vacanze.

Fino agli anni 90’ la struttura era visitabile durante le giornate del Fai, ma ora versa in uno stato di degrado diventando così appetibile per senza tetto e tossicodipendenti, complice la strada poco frequentata, soprattutto in orario notturno, che conduce alla villa. Un po’ com’era avvenuto per l’ex hotel Marche e l’ex Iat, entrambe strutture in degrado e finite all’asta, anche villa Mastai de Bellegarde è spesso teatro di bivacchi: a dimostrarlo sono le bottiglie, ma anche i segni inequivocabili presenti nella struttura. Proprio lo scorso week-end alcune persone dirette al cimitero ‘Le Grazie’, hanno notato alcune persone all’interno della struttura e hanno chiamato le forze del’ordine. Già in passato erano stati denunciati bivacchi all’interno della villa, che in molti vorrebbero fosse trasformata in museo, ma nel 1963 fu acquistata da una società del Liechtenstein per poi passare alla Fondazione Ballerini e Vittoria Gemmati Soldati nel 1976. Dal 2019, nonostante i ribassi, villa Mastai de Bellegarde è all’asta con un prezzo base di 365mila euro.

Ribassi dovuti alle condizioni in cui versa la struttura, contornata da un giardino che si presta particolarmente, anche per la posizione, ad essere presa di mira da malviventi per bivacchi e incontri. La struttura in passato è stata attenzionata dalle forze dell’ordine proprio per questo motivo e, oltre ai bivacchi, si era parlato di frequentazioni in orario notturno, a cui erano seguiti dei blitz proprio come per le strutture di piazzale Morandi. A testimoniare gli ingressi non autorizzati all’interno dei Villa Mastai di Bellegarde è anche la rete abbassata in diversi punti della recinzione.