SARA FERRERI
Cronaca

Voragine ancora aperta: "Buon compleanno"

Protesta ironica dei residenti con tanto di candelina a distanza di 365 giorni dall’alluvione. La foto ha fatto il giro dei social

Voragine ancora aperta: "Buon compleanno"
Voragine ancora aperta: "Buon compleanno"

"Buon compleanno, voragine!" È la curiosa protesta dei residenti di Albacina che, con tanto di brioche e candelina, usano l’ironia per sollecitare l’intervento di manutenzione tanto atteso. Ha compiuto un anno, venerdì, la voragine di Albacina apertasi in mezzo alla strada durante la terribile alluvione del 15 settembre dello scorso anno. I residenti della popolosa frazione da tempo sollecitano l’intervento dell’amministrazione comunale. E qualcuno ha anche pensato di ricordare il primo compleanno di quella voragine auspicando che sia il primo e anche l’ultimo. La foto della residente che tiene in mano il cornetto con una candelina bianca e azzurra nelle ultime ore ha fatto il giro della rete. A fare da sfondo proprio la voragine ancora aperta. Un’altra voragine si era aperta ad Argignano per la conduttura di una conduttura idrica: qui si era aperta una grotta di 6 metri di diametro. Ma restando ad Albacina la giunta Ghergo annuncia novità imminenti. "Ormai – ironizzano i residenti – sei diventata una di noi. Tutti ti fanno gli auguri, non solo la grande famiglia di Albacina, ma pure gli ’zii’ di Fabriano. Proprio loro e in particolare gli zii più stretti, quelli che stanno in piazza 26 Settembre (sede del Comune, ndr) dovrebbero almeno rendersi conto di ciò che sei diventata". Al di là dell’ironia si chiede un intervento in tempi brevi. La voragine si è aperta a seguito dell’inondazione del fiume Esino la quale ha causato allegamenti, dissesti, frane e disagi in tutta la zona sia a Cerreto d’Esi che nelle frazioni di Fabriano. Nei mesi scorsi la sindaca Daniela Ghergo aveva spiegato ai residenti di Albacina e a tutti i cittadini che stava attendendo dei fondi della Regione "in quanto tale intervento rientra nei finanziamenti stanziati dopo l’alluvione che a metà settembre 2022 ha messo in ginocchio le Marche". Ieri a un anno dal disastro il primo cittadino ha spiegato ancora: "Il Comune sin dal giorno dell’alluvione ha preso in carico la problematica e ha cercato una soluzione. Trattandosi di intervento molto oneroso, abbiamo atteso che la Regione definisse un decreto di finanziamento per l’opera sulla base delle schede compilate e trasmesse dal Comune secondo le modalità richieste e nei tempi dovuti. Ad oggi gli uffici sono in dialogo con i tecnici della Regione Marche per definire la modalità di intervento migliore e nei prossimi giorni riteniamo di poter avere una soluzione definitiva". Dunque buone notizie in vista per chi vive o frequenta la zona.