Gianni Morandi chiama Ancona da Sanremo: "Il brodetto? Io ci sono"

Il co-conduttore della kermesse ha trovato il tempo per rispondere all’invito di Valerio Vico, l’impresario del rock che insieme a Vittorio Sulpizi scoprì tra gli altri Adriano Celentano in piazza Cavour

Gianni Morandi insieme a Marina Sulpizi

Gianni Morandi insieme a Marina Sulpizi

Ancona, 12 febbraio 2023 – Un invito a Morandi e lui che telefona: "Pronto? Sono Gianni, da Sanremo". Dall’altra parte della cornetta, Valerio Vico (figlio di Mario) l’impresario del rock che, insieme a Vittorio Sulpizi, inventò un mestiere e scoprì – tra gli altri – anche Adriano Celentano, mentre si esibiva in piazza Cavour. Gli impresari del rock rivivono oggi nella memoria e nell’operato di figli e nipoti, che dedicano il cuore all’associazione culturale Sulvic.

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Ad incontrare Morandi, co-conduttore della 73esima edizione del festival di Sanremo insieme ad Amadeus, è stata Martina Sulpizi, impegnata nell’organizzazione del FantaSanremo. Mario e Vittorio lanciarono Morandi negli anni d’oro e ora i figli lo invitano a mangiare il brodetto all’anconetana:

"Ho visto il messaggio che mi avete mandato – ha detto l’eterno ragazzo di Monghidoro al telefono – Mi avete invitato a cena a mangiare il brodetto, come ai bei tempi". Difatti, i due impresari portavano il giovane Morandi a mangiare tra Ancona e Porto Recanati. "Guardate, io verrò ad Ancona il 25 marzo, per il mio concerto, e mi farebbe davvero molto piacere stare insieme".

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Poi, l’invito alla vecchia (e nuova) generazione della Sulvic: "Venite da me in camerino, magari nel pomeriggio, e facciamo volentieri due chiacchiere. Ma il brodetto un’altra volta – ha riso Morandi – non ce la faccio a venire a cena dopo il concerto: si fa troppo tardi e preferirei rientrare da me. Mi raccomando non abbiatene a male, ci tengo davvero". Poche parole, come nel suo stile: un Morandi schietto e sincero, ma fermo sulle sue radici, che inevitabilmente passano da Ancona. E chi avrebbe mai immaginato che Sulpizi e Vico avrebbero creato dei mostri sacri della musica italiana, come Gianni Morandi?

La telefonata al cellulare di Vico è arrivata nella serata di due giorni fa: "È stata una chiamata di una 15ina di minuti – racconta Valerio Vico – ma a sorprendermi è il fatto che abbia telefonato proprio in un momento clou del festival. Queste, per i conduttori, sono giornate frenetiche ma, nonostante ciò, Gianni ha trovato il tempo per chiamarci". Alla fine, Valerio si è complimentato con Morandi per come conduce il festival, per le sue performance con Albano e Massimo Ranieri e per il duetto col giovane Sangiovanni, con cui ha cantato ‘Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’. Un singolo, questo, che ha di nuovo stupito tutti, dopo 60 anni di storia.

"Quel ragazzo – ha detto Vico a Morandi – ti assomiglia davvero, come quando la cantavi tu. Ce lo ricordiamo bene, sai". "Guarda, ti dirò la verità – ha replicato l’amatissimo artista bolognese – su questa rassomiglianza ci giochiamo un po’…anzi parecchio". E giù risate: una risata, quella di Morandi, che ripercorre "le belle estati doriche e gli anni ’60 di un’Ancona piena di emozioni e di autografi, con un quel caratteristico profumo del brodetto all’anconetana.