Ancona Matelica ha il suo "muro": Iotti c’è

Colpo in difesa per il diesse Micciola che preleva il centrale mancino cresciuto nelle giovanili del Milan. Si insiste per il portiere Avella

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C’è anche Luca Iotti tra i nuovi innesti dell’Ancona Matelica. Il giocatore, nato nel 1995 a Cernusco sul Naviglio, e proveniente dalla FeralpiSalò, è stato annunciato ieri: cresciuto nelle giovanili del Milan, dopo un’esperienza in Spagna, Iotti è passato all’Ascoli, squadra con cui non è però mai sceso in campo, e da lì ha esordito in serie C con le maglie di Olbia e Teramo, per approdare a metà dell’ultima stagione, a gennaio, alla FeralpiSalò. Difensore centrale mancino di 189 cm per 80 kg, Luca Iotti si dichiara entusiasta della nuova opportunità: "Sono molto contento di entrare a far parte di una realtà che ha sempre dato prova di concretezza. Ho subito sentito la fiducia della società sono molto contento della mia scelta. Sarà un anno importante, arrivo con molto entusiasmo e non vedo l’ora di mettermi al lavoro. Conto di potermi inserire in un gruppo capace di affiatarsi presto e di poter tornare presto ad avere il sostegno dei tifosi che in una piazza come Ancona rappresentano un sostegno davvero importante". Nei prossimi giorni il direttore sportivo Francesco Micciola dovrebbe incontrarsi con il portiere Michele Avella, napoletano classe 2000, fino allo scorso anno alla Casertana ed ex biancorosso, nella stagione 2018-2019. Insieme a Leonardo Vitali, che però è un 1998, andrebbe a comporre il duo candidato a difendere la porta dell’Ancona Matelica, ma ci sarebbe ancora da superare la concorrenza del Catanzaro che lo vorrebbe come secondo. Resta aperta anche la strada che porta a Matteo Gasperi, centrocampista centrale del ‘97, nella scorsa stagione al Legnago. Così come quella che porterebbe l’Ascoli a concedere nuovamente il prestito di Emanuele Maurizi, terzino sinistro classe 2001 già a Matelica nella passata stagione. Intanto l’Ancona Matelica ha una nuova figura come responsabile dell’intero settore giovanile. Si chiama Leonardo Scodanibbio, trentenne all’esordio tra i professionisti, laureato in scienze motorie all’Università di Urbino. Scodanibbio ha iniziato presto la carriera di allenatore e responsabile di alcuni vivai regionali (Montecassiano, Appignano, Potenza Picena e Porto Recanati) ottenendo anche la qualifica Uefa B. Parallelamente ha iniziato una collaborazione con il Centro federale territoriale di Recanati. "Una figura che racchiude alla perfezione le caratteristiche che stavamo cercando", ha spiegato il direttore tecnico del settore giovanile, Alberto Virgili.

Giuseppe Poli