REDAZIONE ANCONA

L’impegno e la grinta non bastano. I biancorossi sbattono sul Pontedera che segna e resiste all’arrembaggio

I ragazzi di mister Colavitto non riescono a conquistare il quarto successo consecutivo in casa da quando è cambiata la guida in panchina: il secondo tempo si gioca a una sola porta e viene anche annullata una rete.

L’impegno e la grinta non bastano. I biancorossi sbattono sul Pontedera che segna e resiste all’arrembaggio

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PONTEDERA

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(4-3-3): Perucchini; Clemente, Cella, Pellizzari, Martina; Saco (37’ st Kristoffersen), Gatto (15’ st Basso), Paolucci (15’ st Nador); Energe (15’ st Peli), Spagnoli, Cioffi (37’ st Mattioli). A disp. Vitali, Testagrossa, Marenco, Agyemang, Dutu, Radicchio, Barnabà, Gavioli. All. Colavitto.

PONTEDERA (3-4-2-1): Lewis; Calvani, Martinelli, Espeche; Perretta, Ignacchiti, Catanese (38’ st Fossati), Angori; Benedetti (38’ st Guidi), Ianesi (25’ st Delpupo); Nicastro (44’ st Selleri). A disp. Vivoli, Busi, Pretato, Ambrosini, Marrone, Paudice. All. Canzi.

Arbitro: Peletti di Cremona.

Reti: 39’ Nicastro.

Note - Ammoniti: Pellizzari; spettatori: 3103, per un incasso di euro 14.604; recuperi: 2’ + 4’.

L’Ancona ripiomba sulla terra perdendo una partita stregata, superata a corto muso al Del Conero da un roccioso Pontedera. Decide un gol di Nicastro nel primo tempo, nella ripresa l’Ancona gioca sempre e solo nella metà campo del Pontedera, alla ricerca di quel gol che non arriva e che quando arriva trova l’arbitro Peletti ad annullarlo per un presunto fuorigioco (foto in alto). Così il Pontedera interrompe la striscia di vittorie interne dell’Ancona.

Non è una brutta prova, quella dei dorici, che sicuramente non peccano di impegno e di grinta, ma che di fronte a un Pontedera pronto a chiudere ogni varco non riescono mai a rendersi davvero pericolosi, soprattutto in una ripresa giocata tutta in attacco.

L’Ancona comincia bene, subito pericolosa con la prima percussione di Cioffi che la mette dentro forte per Paolucci che non ci arriva, poco dopo il sinistro di Energe su iniziativa di Martina viene parato da Lewis, quindi una gran giocata di Energe che innesca Paolucci che sterza in area al momento di calciare e viene anticipato da Espeche, poi ancora Cioffi con un’ottima serpentina sulla sinistra, salta due avversari e viene chiuso al momento di metterla in mezzo per Spagnoli. Peccato.

Così finisce che prende coraggio il Pontedera. E’ Nicastro a favorire da destra l’iniziativa che porta al gol del Pontedera, Angori centra al volo di sinistro, la palla finisce tra Martina e Benedetti che non riescono a colpirla, Nicastro di sinistro batte Perucchini, che poi si infortuna ma resta in campo.

Nella ripresa l’Ancona si getta in avanti a testa bassa, la partita diventa un arrembaggio, ma il possesso di palla non porta occasioni da gol, neanche dopo che Colavitto getta nella mischia Nador, Basso e Peli.

Il tecnico dorico inserisce anche Mattioli e Kristoffersen, ma la densità in area di rigore non corrisponde alle occasioni da gol, nel finale dorici costantemente all’assalto, il destro disperato di Clemente finisce lontanissimo dalla porta: è l’ultimo spunto dell’Ancona, che non pecca di impegno, ma non riesce a scalfire la roccaforte del Pontedera.

Giuseppe Poli