GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Falconara conquista il secondo Scudetto: un trionfo storico e inaspettato

Il Falconara vince il secondo Scudetto, superando il Bitonto. Mister Domenichetti e il team celebrano un trionfo speciale.

Il Falconara vince il secondo Scudetto, superando il Bitonto. Mister Domenichetti e il team celebrano un trionfo speciale.

Il Falconara vince il secondo Scudetto, superando il Bitonto. Mister Domenichetti e il team celebrano un trionfo speciale.

Arriveranno i giorni per realizzare cosa si è fatto. Perché lo Scudetto del Falconara, il secondo della storia, vinto a tre anni di distanza dopo l’egemonia del Bitonto, stavolta è qualcosa di ancora più speciale.

Di mezzo la ripartenza e la ristrutturazione del club. Ma anche la gloria, arrivata domenica sera alle 22.51. "Faccio ancora fatica a realizzare", confessa nel dopo gara mister Giulia Domenichetti. Falconarese doc, tornata "a casa" a luglio 2023 e chiamata ad una sfida difficile. Che Andrea Scaccia, dirigente, definisce "impossibile ma vera", alludendo alla vittoria del tricolore. Perché inaspettata. "Abbiamo fatto un capolavoro – ribadisce invece il coach delle falchette –. E abbiamo iniziato a crederci strada facendo. Passo passo, è iniziata la magia".

In panchina è andata la giovane vice Angela De Rosa. Per Giulia non è stato semplice vivere l’ultimo atto da fuori, complice la squalifica: "Una sofferenza".

I pensieri: "Il principale lo rivolgo a mio padre", scomparso qualche mese fa, e "a tutte noi per uno Scudetto incredibile", aggiunge. "Siamo felicissime. Questo è un traguardo che abbiamo raggiunto tutti insieme – riflette il capitano Erika Ferrara –. Abbiamo portato a casa il successo a modo nostro: soffrendo, recuperando e vincendo. È una finale che non dimenticherò mai, con un gruppo stupendo".

Isa Pereira, la vice, integra: "Abbiamo lottato troppo per vivere questo momento. Faccio i complimenti al Pescara, è stata una partita bellissima. Ce la meritavamo e ce la godiamo". Se la gode anche Ana Carolina Sestari. Che non solo para, ma in finale ne fa due e piazza un assist decisivo: "Una serata magica per tutti. Vero, ho realizzato io i gol che servivano – dice con la palma di miglior portiere e la medaglia al collo – ma la cosa più importante è aver regalato questa gioia ai tifosi. In verità, ancora, non realizzo".

Realizza, eccome, il vicepresidente dell’Okasa Falconara Lorenzo Mondini. Che fuori dal palazzetto di Pescara non ha dubbi: "Questa vittoria è di Marco Bramucci. È la sua perché, come presidente, ha avuto la caparbietà di creare tutto questo – e volge lo sguardo verso i tifosi che fanno festa – e tenere la barra dritta anche quando le cose non andavano nel verso migliore".

Sono tanti i tifosi, che oltre la mezzanotte, ancora affollano l’esterno dell’impianto abruzzese.

Sembra come che nessuno voglia andarsene, alimentando una forte passione. La stessa che porta al Pala Giovanni Paolo II, in uno dei tre pullman, anche gli assessori allo Sport Ilenia Orologio e a Cultura e Turismo Marco Giacanella. Occhi lucidi, a fine match, per la prima: "È stato bellissimo. Le ragazze hanno dato tutto e noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo per essere qui a sostenerle. Grazie presidente, grazie società e i tifosi".

Il secondo si congratula e scatta selfie ricordo: "Questo Scudetto dà ancora più forza alla nostra città. Il Falconara dimostra energie inesauribili e un cuore immenso che lo portano a risultati oltre l’eccezionale", le sue parole.

Il sindaco Stefania Signorini, incollata davanti allo schermo da casa, pubblica subito un post di ringraziamenti all’Okasa tornate sul tetto d’Italia perché, grazie a "determinazione e talento" ci hanno resi "fieri di essere falconaresi".

E l’amministrazione programma un evento per tributare le Citizens assieme alla città.

Giacomo Giampieri