Pajola e Polonara in campo con la Nazionale

Campionati europei di basket, occhi puntati sui due dorici. Oggi si giocano i quarti di finale, l’Italia è pronta a sfidare la Francia a Berlino

Migration

di Andrea Pongetti

Gli appassionati di basket anconetani e marchigiani sognano con Alessandro Pajola e Achille Polonara. C’è anche un’impronta dorica infatti nella Nazionale italiana di basket guidata dall’istrionico commissario tecnico Gianmarco Pozzecco, che oggi, alle 17.15 (diretta su Sky), affronta a Berlino la Francia, strafavorita, nei quarti di finale dei campionati europei maschili. Che i transalpini, nel 2019 terzi ai mondiali e lo scorso anno secondi alle Olimpiadi, abbiano i favori del pronostico, lo dicono sia i bookmakers (quote di 1.50 contro 2.70) che la presenza nel roster di giocatori Nba di assoluto livello tra cui la stella Rudy Gobert, trentenne che è stato per ben tre volte difensore dell’anno nel torneo professionistico americano; l’Italia, però, ha già abituato a fare miracoli e la partita di domenica in cui gli azzurri, convincenti solo a tratti nella prima fase giocata a Milano (3 vittorie e 2 sconfitte, ma solo quarto posto in un girone da sei), hanno eliminato negli ottavi la fino a quel momento imbattuta Serbia, è ancora nella mente (e nel cuore) di tutti. "L’impresa più grande della storia della Nazionale italiana di pallacanestro", l’ha definita il coach Pozzecco, che però ha pure invitato a guardare avanti e al match odierno, ancora da dentro o fuori, conscio che questa sorprendente Italia possa ripetersi contro la Francia. Grazie anche al contributo di Pajola e Polonara, sino ad ora assolutamente di primo piano: il primo, playmaker di 23 anni, percorso giovanile iniziato alla Stamura Ancona, è ormai un giocatore cardine della Virtus Bologna e in azzurro contro la Serbia ha giocato 23 minuti con grande intensità e personalità, guidando alla perfezione la squadra in regia (4 assist). Polonara, anche lui inizi giovanili alla Stamura, ora ala-pivot dell’Efes Istanbul campione d’Europa, in questo Europeo è una assoluta certezza: con i suoi 30 anni e 71 presenze in Nazionale è uno dei più esperti del gruppo e sta rispondendo da par suo. Con la Serbia ha saputo far male al gigante Nba Jokic, con 16 punti e 8 rimbalzi in 31 minuti sul parquet. Oggi, entrambi dovranno ripetersi a questi livelli perché c’è un’altra montagna da scalare: come si è visto domenica contro la Serbia, l’Italia, quando è sfavorita e spalle al muro, sa però gettare il cuore oltre l’ostacolo e ribaltare i pronostici. E allora, forza Alessandro e Achille, Ancona e le Marche fanno il tifo per voi. Intanto il sindaco Valeria Mancinelli e l’assessore allo Sport Andrea Guidotti hanno ricevuto il ieri in Comune il presidente del Comitato regionale della Federazione italiana pallacanestro (Fip) Davide Paolini e gli hanno consegnato una targa. Paolini ha contraccambiato donando loro proprio le maglie dei due cestisti anconetani. "Ci tenevamo – ha detto la prima cittadina – a omaggiare il presidente Paolini con un riconoscimento per l’impegno che da 18 anni dedica al movimento cestistico regionale e per aver preso parte, come capo delegazione della Fip, ai campionati europei under 18 in Turchia. Paolini ha messo se stesso e le sue competenze a disposizione del mondo dello sport e del basket, ottenendo il risultato di una crescita esponenziale di questa disciplina a

livello locale e nazionale".

"Sono orgoglioso – ha replicato Paolini – di essere stato invitato in Comune e come cittadino anconetano sono onorato di questa attenzione per la nostra Federazione e per i nostri atleti che ci regalano importanti risultati e grandi soddisfazioni".