Ucraina. In Toscana ex hotel sanitari per i profughi. Solidarietà, tir di aiuti verso Kiev

La regione mobilitata per aiutare la popolazione che scappa dalla guerra

Firenze, 28 febbraio 2022  -  La Toscana è pronta ad accogliere chi scappa dalla guerra: i profughi saranno ospitati negli alberghi sanitari. Lo ha detto il governatore Eugenio Giani ribadendo il grande valore del dna toscano che della libertà e dei diritti ha fatto la sua bandiera. Oggi nelle prefetture, a partire da quella fiorentina, si inizia a parlare concretamente del piano operativo dell’operazione ’Porte aperte’.

Ieri pomeriggio circa cinquemila persone, si stima, si sono ritrovate in piazza Signoria a Firenze per dimostrare solidarietà e affetto alla popolazione colpita dell’aggressione russa e per ribadire il forte no al conflitto. Tante le bandiere della pace, insieme a quelle dell’Ucraina e anche della Georgia. In piazza anche rappresentanti della comunità lituana, oltre a sindacati, istituzioni, partiti (c’era la segretaria toscana dem Simona Bonafè). Presente il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha parlato insieme al primo cittadino di Atene Kostas Bakogiannis, al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori e al rabbino capo Gadi Piperno. A prendere la parola la rappresentante del consolato ucraino a Firenze Oxana Polattaitchouk che ha ringraziato l’Italia. "Stanno radendo al suolo le nostre città, muoiono anche i bambini. Grazie per il vostro appoggio siete un popolo straordinario, un esempio di democrazia. Stiamo raccogliendo viveri, medicinali e soldi da mandare in Ucraina". "Coraggio - ha detto il sindaco Nardella - la lotta per la democrazia e la libertà va sempre portata fino e fondo e chiediamo che si apra immediatamente un negoziato per la pace a oltranza".

Tante le iniziative per gli aiuti all’Ucraina colpita al cuore. Colors for Peace, associazione supportata dall’ente "Robert F. Kennedy Human Rights Italia", ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina a sostegno della popolazione colpita dalla guerra. Un tir partirà da Firenze il 3 marzo. I beni di cui c’è "assoluta necessità" sono i kit di primo soccorso, bende, barelle, calze pesanti, cibo a lunga conservazione, coperte. "Dare sostegno alla comunità - spiega il presidente del Robert F.Kennedy Human Rights Italia, Stefano Lucchini - è principio fondamentale che muove le nostre azioni quotidiane. Insieme a Colors for Peace, alla Croce Rossa Italiana Comitato Firenze, Auser Lucca e tante associazioni e persone cerchiamo di portare un aiuto in questo momento drammatico".

A Lucca, dove l’iniziativa è stata promossa, la raccolta ha il sostegno dell’Osservatorio per i Diritti del Comune, che ha organizzato un punto di raccolta mentre a Firenze la raccolta avverrà presso la sede del Robert F. Kennedy Human Rights Italia, in via Ghibellina 12/a (dalle 19 alle 20). Mobilitazione anche a Pisa da parte della comunità ucraina che ha fatto acquisti di beni di prima necessità per inviarli subito in patria.